Il quadro clinico di Silvio Berlusconi “appare in miglioramento” e la sua risposta immunitaria è “robusta”. Dopo una notte, la quarta, trascorsa all’ospedale San Raffaele, il professor Alberto Zangrillo, medico personale dell’ex premier, ha diffuso un nuovo bollettino sulle sue condizioni di salute, aggravatesi a causa di un principio di polmonite bilaterale causata dall’aver contratto il coronavirus.

“Il quadro clinico complessivo appare in miglioramento ed è coerente con l’evidenza ematochimica”, si legge nella nota dell’ospedale milanese, dove Zangrillo è responsabile del reparto di Terapia Intensiva generale. Le condizioni di Berlusconi presentano, scrive ancora il San Raffaele, “la ripresa di una robusta risposta immunitaria specifica, associata a riduzione degli indici di flogosi”.

Si tratta di giorni delicati per Berlusconi, sottoposto a una cura specifica con il Remdesivir, farmaco usato contro l’Ebola ed efficace contro alcuni sintomi del Covid-19. A partire da queste ore, infatti, si entra nei giorni giudicati “decisivi” per comprendere la risposta dell’infezione alle cure predisposte dai sanitari.

In mattinata si era appreso anche dell’ultimo caso di contagio nella famiglia dell’ex cavaliere. Dopo le positività dei figli Barbara e Luigi, anche la primogenita Marina Berlusconi è risultata positiva. La manager, 54 anni, si trovava già in isolamento a Milano – in linea con le regole vigenti – da quando il padre è risultato positivo mercoledì scorso.

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