La neonata trovata morta a Roccapiemonte, in provincia di Salerno, sarebbe stata lanciata da una finestra al secondo piano di un edificio poco dopo essere nata. L’ipotesi prende corpo dai risultati dell’autopsia. Secondo gli investigatori, una ferita alla testa le è stata fatale. Sul caso indagano i carabinieri di Mercato San Severino. Il corpo della bambina era stato trovato la sera del 2 settembre da un passante, che aveva notato un lenzuolo in un’aiuola di via Roma: il giorno dopo erano state fermati i genitori della bambina, rispettivamente 42 e 47 anni. L’uomo ora è stato rimesso in libertà, mentre la donna per ora resta piantonata all’ospedale di Nocera Inferiore, dove è ricoverata nel reparto di Ginecologia. Secondo i suoi legali “è affetta da anni da grave patologia psichiatrica, per la quale era in cura presso vari specialisti”.

Il gip del Tribunale di Nocera Inferiore, Luigi Levita, ha respinto la richiesta del pm Roberto Lenza. Accolta l’istanza degli avvocati Michele Tedesco e Antonio Lauro, difensori del 47enne che era in carcere da giovedì scorso. La misura cautelare non è stata convalidata per mancanza di gravi indizi di colpevolezza. “Sono felice di aver incontrato un magistrato che ha avuto il coraggio di prendere la decisione giusta nonostante vi fossero i riflettori puntati su questa vicenda”, ha detto l’avvocato Michele Tedesco. Confermata, invece, la misura cautelare del carcere per la madre del neonato. Secondo i familiari, la donna è “devastata da questa tragedia”. Lei e le famiglie hanno provveduto a organizzare il funerale e a dare sepoltura alla piccola. “La disponibilità con la autorità giudiziaria – aggiungono i legali – in cui si ha la massima fiducia, sarà totale”.

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