Qual era il vero volto dell’imperatore Augusto o Caligola? A rispondere a questa domanda ci ha pensato Daniel Voshart, un designer esperto di realtà virtuale che ha ricostruito delle immagini fotorealistiche degli antichi imperatori romani partendo dalle statue in marmo e utilizzando l’intelligenza artificiale. Il tutto è nato durante il lockdown quando Voshart ha occupato il tempo libero riprendendo in mano un suo vecchio hobby: colorare digitalmente vecchie statue.

Voshart ha voluto creare dei ritratti che fossero quanto più realistici possibile. Per farlo, ha prima portato avanti un lavoro di ricerca per raccogliere tutti i dettagli relativi all’aspetto fisico degli imperatori. Ha dunque analizzato fonti storiche, busti in marmo, monete e dipinti. Dopodiché, sono due gli strumenti che sono stati utilizzati: Photoshop e ArtBreeder, un programma online che sfrutta l’apprendimento automatico per manipolare ritratti e paesaggi mescolando insieme immagini diverse.

Il designer dunque ha apportato modifiche ai volti sulla base delle informazioni storiche disponibili. Per rendere tutto più realistico, Voshart ha inserito in ArtBreeder immagini di personaggi famosi che potessero avere qualche caratteristica in comune con gli antichi imperatori. Ed ecco che c’è un po’ di Daniel Craig in Augusto. O ancora, ha utilizzato le immagini del lottatore André The Giant per arrivare a Massimino il Trace basandosi sull’ipotesi che – proprio come il lottatore – l’imperatore abbia avuto un disturbo dell’ipofisi, causa di una protuberanza della mascella e di una stazza enorme.

Il lavoro di Voshart ha incontrato l’entusiasmo di accademici e ricercatori che hanno apprezzato il nuovo realismo e profondità dati agli imperatori romani. Lo stesso realismo che va a toccare il tema del colore della pelle di alcuni personaggi, come Settimio Severo, su cui ci sono diverse controversie.