Da quando si è diffusa la pandemia da Coronavirus gli scienziati di tutto il mondo sono occupati nella comprensione del virus, dei suoi meccanismi di attacco e nell’individuazione di possibili cure o soluzioni di prevenzione. Purtroppo, per i tempi scientifici, pochi mesi non sono sufficienti per avere un quadro soddisfacente della situazione, ma alcune cose stanno divenendo abbastanza chiare. Una recente ricerca pubblicata su Nature ad esempio ha dimostrato che il 6,5 per cento dei pazienti Covid19 può improvvisamente progredire verso un aggravamento della malattia e, tra questi, il tasso di mortalità può raggiungere addirittura il 49 per cento. Uno dei principali obiettivi delle autorità sanitarie mondiali è dunque certamente quello di identificare precocemente i pazienti che possono sviluppare sindromi gravi o fatali, in modo da curarli tempestivamente e proprio su questo stanno lavorando alcuni ricercatori cinesi del colosso Tencent. L’obiettivo è mettere a punto un modello di deep learning o apprendimento profondo, un campo dell’intelligenza artificiale che consente di imparare a risolvere un dato problema, a partire dall’analisi di un set di dati.

Proprio in questi giorni, il team di ricerca ha infatti presentato un modello che, a detta degli scienziati, sarebbe in grado di prevedere il rischio che i pazienti affetti da Coronavirus sviluppino malattie critiche. Lo studio, pubblicato su Nature Communications, si è basato sui dati raccolti da 1590 pazienti provenienti da 575 centri medici in tutta la Cina, con ulteriore convalida basata su 1393 pazienti.

Il sistema di apprendimento profondo è stato ora messo a disposizione del personale clinico di tutto il mondo, così da aiutare a calcolare la probabilità dei pazienti di sviluppare malattie critiche entro 5, 10 e 30 giorni, utilizzando dieci variabili cliniche. Secondo quanto spiegato dagli scienziati stessi inoltre, mentre il focus immediato è ovviamente su COVID-19, l’obiettivo a lungo termine è di “utilizzare i big data e l’IA per lo screening, la prevenzione, il controllo e l’individuazione di focolai di malattie respiratorie”.

Ma Tencent non è sola, altri giganti dell’Hi-Tech cinese hanno intrapreso progetti simili per contenere il virus. Alibaba ad esempio ha messo a punto uno strumento di previsione della diffusione di Covid-19, destinato alle istituzioni governative e basato sempre su deep learning, che dovrebbe avere un presunto tasso di precisione del 90%. Baidu invece ha reso disponibile un algoritmo per l’analisi strutturale del virus, sostenendo che il processo sia 120 volte più veloce del metodo tradizionale.

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