Fabio Quartararo trionfa nella classe MotoGp del Gp di Andalusia. Il francese, al secondo successo consecutivo, fa centro in una gara caratterizzata dal podio tutto Yamaha. Maverick Viñales si piazza secondo precedendo Valentino Rossi. “Sono molto felice, venivo da un periodo negativo con brutti risultati. In questo weekend abbiamo lavorato in modo diverso, tornare sul podio non è come una vittoria ma è un risultato simile”, le parole del ‘Dottore’ all’arrivo, dopo 17 gare senza aver mai raggiunto il podio. “È stato fantastico vincere due gare consecutive – commenta Fabio Quartararo, pilota della Yamaha Petronas -. Abbiamo imposto un ottimo passo fin dall’inizio. Quando avevo due secondi di vantaggio è stato difficile portali a quattro. Devo ringraziare il mio team”.

Per il secondo classificato, invece, a pesare sul mancato sorpasso è stato anche il caldo: “Ho cercato di superare Quartararo, ma poi sono andato largo e ho perso terreno. E ho cercato di recuperare. Non è stato facile, faceva molto caldo, mi sentivo cotto. Poi negli ultimi giri ho trovato un buon ritmo” ha detto Maverick Viñales.

L’ordine d’arrivo del Gp di Andalusia, seconda gara del Mondiale, vede quindi, il francese Quartararo (Petronas Yamaha) al primo posto grazie a una gara disputata in 41’22″666. Al secondo posto lo spagnolo Viñales (Yamaha) a 4″495, quindi Rossi (Yamaha) a 5″546. Al quarto posto Nakagami (Honda), al quinto Mir (Suzuki). Dovizioso (Ducati) arriva sesto, davanti a Pol Espargaro (Ktm). Ottavo lo spagnolo Alex Marquex (Honda), nono il francese Zarco (Fra/Ducati) e decimo Rins (Spa/Suzuki). Confermati con il secondo Gran Premio le prime due posizioni della classifica generale. Al primo posto Quartararo con 50 punti, quindi Viñales a 40. A seguire Dovizioso (26 punti) e Nakagami (19 punti). Valentino Rossi è sesto con 16 punti.

Dominio italiano, invece, nella Moto2: Enea Bastianini non sbaglia nulla dallo start alla bandiera a scacchi, lasciandosi alle spalle Luca Marini e Marco Bezzecchi, partito dalla pole. La Moto3 premia il giapponese Tatsuki Suzuki, che nel finale resiste all’assalto di John McPhee, secondo davanti a Celestino Vietti.

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