Dopo una caccia all’uomo durata cinque giorni, il cosiddetto “Rambo della Foresta nera” è stato arrestato: la notizia è stata resa nota dalla Bbc. Yves Etienne Rausch, 31enne di Oppenau, in Germania, aveva disarmato quattro agenti di polizia durante un controllo ed era scappato nei boschi. Aveva lasciato una sorta di “manifesto“, pubblicato dalla Bild – definendolo “delirante” – nel quale affermava di voler “proteggere la natura“.

Centinaia di uomini, con l’aiuto di visori a infrarossi ed elicotteri, erano stati impegnati nella ricerca del fuggiasco, che la stampa aveva soprannominato come il popolare personaggio interpretato da Sylvester Stallone per via dell’abbigliamento mimetico e per la grande quantità di armi – arco e frecce inclusi – che portava con sé. Al momento dell’arresto gli sono state sequestrate quattro armi da fuoco. L’uomo era senza fissa dimora da quanto era stato sfrattato dalla sua abitazione nella cittadina di Oppenau, vicino Stoccarda. Durante le operazioni per catturarlo sarebbe rimasta ferita una persona, secondo la Bild. Decisiva per trovarlo, a circa due chilometri dal centro abitato, la soffiata di un impiegato delle poste.

La procura lo ha descritto come “un fanatico delle armi“, che si atteggiava a ranger del bosco e aveva un’ottima conoscenza del territorio. Nei giorni scorsi è stato trovato in un ristorante un documento, dal titolo “Il richiamo della natura selvaggia” che è stato attribuito al fuggiasco ed è molto simile al manifesto di Unabomber, un professore americano che viveva in una capanna nella foresta e aveva inviato 16 lettere bomba ad università e compagnie aeree, provocando la morte di tre persone.

La fuga dell’uomo era iniziata domenica scorsa, quando gli agenti erano stati avvisati di una persona sospetta che trasportava arco e frecce. Le forze dell’ordine lo hanno rintracciato in una capanna che stava usando illegalmente: Rausch inizialmente si è mostrato collaborativo, ma poi ha improvvisamente puntato una pistola contro gli ufficiali, minacciandoli e costringendoli a consegnargli le armi di servizio. L’incidente ha innescato una caccia all’uomo su larga scala. I pubblici ministeri hanno descritto il sospetto come un “appassionato di armi”, ma hanno dichiarato che era stato bandito dal possesso di armi e munizioni nel 2010 e che non era mai stato in un club di tiro. Rausch ha perso il suo appartamento lo scorso autunno e da allora non ha più avuto un indirizzo permanente.

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