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Ultimo aggiornamento: 13:18 del 14 Luglio 2020

Enrico Letta: “Io sindaco di Roma? Non sono romano e faccio altre cose”. Su Recovery Fund: “Italia ha disperato bisogno che si chiuda subito”

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Io candidarmi a sindaco di Roma? L’ho già detto e lo ripeto, io non sono romano e faccio altre cose in questo momento. Credo che per Roma sia importante che ci sia un bravo o una brava sindaca che siano romani. Ce ne sono tanti e credo che verrà scelto un buon sindaco romano”. Sono le parole pronunciate ai microfoni di “24 Mattino”, su Radio24, dall’ex presidente del Consiglio Enrico Letta circa le voci su una sua possibile candidatura a guidare la Capitale.

Letta si pronuncia anche sulla trattativa europea relativa al Recovery Fund: “La questione chiave di tutta questa operazione è data dai tempi. Noi abbiamo disperatamente bisogno che non si ritardi, che non si vada alle calende greche per chiudere il negoziato, che il Consiglio Europeo di venerdì e sabato arrivi a una soluzione e che al massimo all’inizio della settimana prossima la partita sia chiusa. Noi abbiamo bisogno di tempi stretti. Tra l’altro, mi sembra che la cosa sia totalmente condivisa da Merkel e Conte“.

E aggiunge: “Sicuramente l’Italia ha una serie di posizioni sulle modalità e sule forme con le quali queste risorse saranno applicate, però guardiamo la sostanza: stiamo parlando di una quantità di risorse immense che non abbiamo mai visto e che forse mai più rivedremo. La questione essenziale è che tutto questo avvenga, che ci sia, che non venga bloccato in fase di implementazione e che l’accordo tra i paesi europei ci sia. Oggi la Germania – conclude – ha una posizione diversa rispetto a 10 anni fa, oggi ha una posizione vicina a quella di Francia, Italia, Spagna. Ma tutto questo si deve applicare, altrimenti passeremo i prossimi mesi con grandissime difficoltà. Le nostre imprese hanno bisogno di risorse e nel nostro sistema c’è bisogno che le risorse finanziare circolino rapidamente”.

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