Il Governo corre in soccorso degli universitari fuori sede che in questi mesi di lockdown hanno pagato l’affitto di casa pur non frequentando l’ateneo. Lunedì pomeriggio la commissione Bilancio della Camera ha approvato un emendamento al decreto Rilancio proposto dal deputato del Movimento 5S Luigi Iovino, 27 anni. Il provvedimento, passato con i voti della maggioranza e dell’opposizione, prevede un rimborso delle spese d’affitto per coloro che hanno un Isee al di sotto dei 15mila euro. Un aiuto concreto a chi si trova già in condizioni precarie: lo Stato per loro ha messo a disposizione 20 milioni di euro.

Un finanziamento che dovrebbe andare a favore di circa 100mila ragazzi che nei mesi scorsi si sono trovati in difficoltà. Da più parti d’Italia gli universitari si erano mossi per chiedere un intervento del Governo. Alcuni studenti dell’Università “Magna Grecia” di Catanzaro si erano mobilitati per lanciare una petizione (che ha raccolto più di 80mila firme) su Change.org e chiedere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri la sospensione del pagamento del canone di locazione per gli studenti fuorisede che sono tornati nelle proprie regioni di residenza. A Pavia sono 23mila gli iscritti, di cui un terzo arriva da fuori regione. La sospensione dell’attività ha portato tutti a fare ritorno a casa subito nelle prime settimane del lockdown, con lezioni e anche esami a distanza. In parecchi hanno chiesto aiuto.

Anche il consiglio comunale di Modena era intervenuto sulla questione approvando all’unanimità una mozione del Partito Democratico che chiedeva di prevedere fondi nazionali per l’affitto degli studenti fuori sede. La stessa Unione degli Universitari (Udu) aveva lanciato una fotopetizione: “Non possiamo rimanere indifferenti di fronte alle centinaia di richieste di aiuto che ci stanno pervenendo dagli stessi studenti – aveva spiegato Enrico Gulluni, Coordinatore nazionale dell’Unione degli universitari -. Insieme al Sunia, il sindacato degli inquilini, e alla Cgil abbiamo inviato una lettera al governo e a tutti gli attori istituzionali affinché vengano discusse e previste quanto prima forme di sussidio alle famiglie in difficoltà”.

Appelli raccolti dal deputato Luigi Iovino che si è fatto carico in Parlamento delle istanze degli studenti: “Si tratta di un aiuto concreto per una categoria già molto penalizzata dalle misure restrittive dovute all’emergenza, e di cui vado molto fiero: dobbiamo fare il possibile per garantire a tutti i ragazzi il diritto allo studio”. Un emendamento particolarmente sentito dall’onorevole dei 5Stelle: “Sono anch’io giovane e sono stato per tanti anni uno studente fuori sede e rappresentante degli studenti. Nei mesi scorsi molti studenti mi hanno posto il problema di come avrebbero potuto pagare sia l’affitto che gli studi. Credo fermamente che il Movimento 5 Stelle possa portare aria di cambiamento nelle Istituzioni partendo proprio dal sostenere i giovani, che sono il futuro del nostro Paese. In questa battaglia ho trovato il sostegno del ministro degli Esteri Luigi Di Maio e della viceministro all’Economia Laura Castelli con la quale ho lavorato per arrivare alla proposta finale. Non posso che essere soddisfatto del risultato raggiunto. Abbiamo dimostrato ai giovani che possono ancora credere nelle istituzioni che sono loro vicine”.

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