Il mondo FQ

Discariche abusive, smaltivano i rifiuti illegalmente nel Nord Italia: 3 in carcere, 6 ai domiciliari

In tutta Italia sono stati sequestrati nove capannoni industriali e automezzi per un importo complessivo di circa 3 milioni di euro
Discariche abusive, smaltivano i rifiuti illegalmente nel Nord Italia: 3 in carcere, 6 ai domiciliari
Icona dei commenti Commenti

Smaltivano grandi quantità di rifiuti illegalmente, spesso attraverso roghi per bruciare gli scarti, guadagnando circa 2,5 milioni di euro. Questa l’accusa nei confronti di 16 persone: su richiesta della Procura di Torino sei persone sono finite in carcere, tre ai domiciliari e sette con obbligo di firma. In tutta Italia, anche se prevalentemente nel Nord, sono stati sequestrati nove capannoni industriali e automezzi per un importo complessivo di circa 3 milioni di euro.

Le indagini, condotte dal Nucleo operativo ecologico carabinieri di Milano e coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Torino, sono partite dal 2018 prendendo spunto dall’aumento degli incendi ai danni degli impianti utilizzati per la gestione dei rifiuti e della presenza di diversi capannoni industriali e discariche abusive. Gli inquirenti hanno messo in luce una rete criminale stabilizzata in più regioni: Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Calabria, Sicilia e sopratutto in Piemonte, dove si trovano la maggior parte delle discariche abusive sequestrate.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione