“Piena fiducia nel ministro Bonafede“. Dopo il voto sulle mozioni di sfiducia a Bonafede respinte dall’Aula del Senato , il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia, commenta con una punta di delusione la giornata parlamentare: “Francamente aver dovuto dedicare una giornata al dibattito che io mi sarei risparmiato, perché per amore del cielo, legittimo da parte delle opposizioni che possono presentare in ogni momento mozioni di sfiducia però, cerchiamo di essere realisti: era stonata questa giornata rispetto alla condizione in cui è il Paese”. Il Ministro dem esclude ora il rimpasto di cui si vocifera all’interno dei palazzi parlamentari: “Che brutta parola. Lo escludo perché non trova residenza nella nostra visione della politica”. Ora per il ministro l’imperativo è “la tutela dei posti di lavoro e rilancio dell’economia intensificando risorse e liquidità alle imprese . La cassa integrazione ordinaria per sei milioni di italiani è arrivata dopo un mese e ora sarà sempre puntuale, mentre per quella straordinaria abbiamo dovuto cambiare le norme, e anche grazie alle Regioni, da giugno ci saranno gli anticipi direttamente dall’Inps. Dobbiamo solo rispondere signor sì ai cittadini e quello stiamo facendo”. Intanto occhi puntati sulle tre regioni ancora con il ‘rischio moderato‘ (Lombardia, Molise e Umbria) ed in particolare sulla Lombardia, Boccia è fiducioso: “il passaggio da rischio moderato a basso è’ un segnale che aspettiamo tutti”: E’ sulla richiesta che giunge da più parti di test sierologici gratuito a carico del Servizio Sanitario Nazionale, il Ministro afferma: “E’ una proposta del governo che stiamo discutendo con le regioni”

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