Tra fughe in avanti, prudenti riaperture e marce indietro, l’Italia si prepara ad affrontare lunedì 4 maggio l’avvio della Fase 2. A livello nazionale le regole sono abbastanza chiare dopo le “domande e risposte” pubblicate ieri sul sito del governo. Dopo due mesi di lockdown, rialzano le saracinesche il settore dell’auto, il manifatturiero, la moda, il tessile e i cantieri edili e il commercio all’ingrosso oltre a quello al dettaglio di fiori e piante, per un totale, secondo i Consulenti del lavoro, di 4,4 milioni di lavoratori. Inoltre si potranno incontrare i “congiunti” e c’è via libera alle passeggiate, ma solo se “strettamente necessarie”, e all’attività motoria da soli “non più solo in prossimità della propria abitazione”. Le Regioni però continuano ad essere tutt’altro che allineate. Domenica alcuni governatori hanno emanato nuove ordinanze dopo quelle varate nei giorni scorsi. E le regole cambiano non di poco: per esempio in Lombardia è consentita la navigazione in solitaria mentre i liguri potranno andare in barca in due, a patto che convivano. Nelle altre Regioni si possono solo fare attività di manutenzione, ma non è esplicitamente concesso di usare l’imbarcazione.

Lombardia: sì alla navigazione in solitaria – Via libera agli sport e alle attività motorie individuali all’insegna del distanziamento e con l’obbligo di indossare la mascherina (o copertura alternativa di bocca e naso) non durante, ma prima e dopo l’attività sportiva, in ogni caso facendo la massima attenzione a non incrociare altre persone. Ripartono i maneggi, l’attività di addestramento dei cani e la pesca (sportiva e non) in tutto il territorio della Regione. Via libera anche al raggiungimento delle seconde case, esclusivamente per ragioni di manutenzione e ai lavori di manutenzione e riparazione per barche e natanti, con la possibilità di navigazione in solitaria. Queste le principali indicazioni contenute dall’ordinanza alla firma del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, in vigore da domani. Per le attività produttive che restano sospese sarà comunque possibile accedere ai locali per attività di sanificazione. Confermate invece tutte le restrizioni anti-ludopatia riguardo le slot-machines.

Liguria: sì alle uscite in barca di coppia – La nuova ordinanza del governatore Giovanni Toti consente tra il resto le passeggiate all’aria aperta in modo individuale o con i conviventi, uscite in barca per un massimo di due persone conviventi, attività motorie come la corsa, l’uso della bici, il trekking, il wind surf, la canoa e il canottaggio, il raggiungimento delle seconde case o camper ma con rientro in giornata, la manutenzione dei natanti. Per fare la spesa o comprare pasti pronti da portare a casa si potrà uscire dal Comune di residenza. Consentite la vendita di calzature per bambini, l’attività di toelettatura degli animali domestici, la coltivazione di terreni agricoli per autoconsumo, l’allenamento di cani e cavalli. Sì agli spostamenti in auto di più persone a condizione che abitino insieme.

Veneto: obbligo di mascherina fuori casa ma non se si corre. Sì a sistemazione spiagge – Le visite ai congiunti sono ammesse da domani in Veneto in tutto il territorio regionale, in linea con il Dpcm in vigore a livello nazionale. Lo prevede la nuova ordinanza firmata dal presidente Luca Zaia, che sarà in vigore dal 4 al 17 maggio. Il provvedimento prevede inoltre che “è obbligatorio l’utilizzo di mascherina, o altro strumento di copertura di naso e bocca, e di guanti, o di liquido igienizzante” ogni volta che si esce di casa. Esclusi solo i bambini al di sotto dei 6 anni e i disabili. Un’indicazione speciale riguarda i runner: durante l’attività motoria intensa “non è obbligatorio l’uso di mascherina”, che però va portata con sé e messa sulla bocca e il naso non appena si rallenta la corsa e si cammina. Su bus e treni obbligatori sia la mascherina sia il distanziamento di un metro. Gli autobus potranno raggiungere una capienza di un terzo rispetto a quella massima, i treni della metà.
I concessionari delle spiagge potranno iniziare le attività di sistemazione degli arenili in vista della prossima stagione estiva. Consentite anche le opere di sistemazione di “aree verdi e naturali, pubbliche e private”. Allo stesso modo viene consentito ai cittadini lo spostamento anche fuori comune per la cura di “orti, terreni agricoli e boschi per attività di coltivazione a fini dell’autoconsumo da parte di proprietari”. Negli impianti sportivi al chiuso o all’aperto, comprese le piscine, saranno possibili gli allenamenti per gli atleti, anche quelli impegnati in sport di squadra, rispettando una distanza di due metri.

Friuli Venezia Giulia: sport anche in coppia, caccia e pesca – Simile a quella veneta la nuova ordinanza di Massimiliano Fedriga per il Friuli Venezia Giulia. Si potrà fare attività motoria anche in coppia e con i componenti del nucleo familiare tenendo le distanze di sicurezza e col divieto di usare gli spogliatoi, ma cade l’obbligo di restare nel proprio comune di residenza e di usare le mascherine (o una protezione per naso e bocca) nei luoghi isolati. Via libera inoltre agli allenamenti in forma individuale di atleti professionisti e non, anche con l’istruttore, senza distinzione tra discipline individuali e di squadra. Consentite, anche da parte dei proprietari, le attività di manutenzione e riparazione di imbarcazioni, biciclette, camper, roulotte e seconde case, così come la manutenzione del verde su aree pubbliche e private, comprese le aree in concessione come spiagge e stabilimenti balneari, oltre all’approvvigionamento di legna per autoconsumo. Le modalità e gli orari di accesso ai cimiteri saranno definiti dai Comuni. Permessi la pesca sportiva dilettantistica, la caccia di selezione “esercitata individualmente”, l’allenamento e l’addestramento di animali.

Toscana: sì alla pesca amatoriale anche in due, asporto anche per agriturismi – No al rientro in Toscana verso le seconde case utilizzate per vacanze. Lo ribadisce una nuova ordinanza firmata dal governatore Enrico Rossi. Il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza “è consentito solo per coloro che hanno sul territorio regionale il proprio medico di medicina generale o il pediatra di famiglia”. Per chi risiede in Toscana è possibile raggiungere seconde case, camper, roulotte o altri manufatti per attività di manutenzione e riparazione: lo spostamento dovrà essere esclusivamente individuale, limitato al territorio regionale e con obbligo di rientro in giornata. Sì poi all’attività sportiva ma solo individualmente: ci si potrà spostare sul territorio regionale, con propri mezzi di trasporto, ma rientrando in giornata e rispettando una distanza interpersonale di almeno 2 metri. Stessa distanza da rispettare per l’attività motoria, a piedi o in bici, con partenza e rientro alla propria casa senza uso di altri mezzi di trasporto.
Consentite poi le attività agricole e la selvicoltura, in ambito regionale e in appezzamenti di proprietà, con un solo spostamento al giorno e il rientro in giornata. Sì all’addestramento e l’allevamento di cavalli e cani, all’interno del territorio regionale e con obbligo di rientro in giornata. La Toscana dà poi via libera alle attività di toelettatura di animali, previa prenotazione. Si potranno usare imbarcazioni per attività sportiva e per la pesca amatoriale ma a bordo non si potrà essere più di due e rientro all’ormeggio in giornata. Consentite tutte le attività necessarie a garantire la filiera della manutenzione e rimessaggio delle imbarcazioni da diporto. Sì poi alla ristorazione con asporto da parte degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, delle attività artigiane e anche degli agriturismi, con ordinazione online o telefonica raccomandata e ritiro su appuntamento.

Lazio: sì alla vendita di scarpe per bambini e all’addestramento di animali – Dopo l’ordinanza sul trasporto pubblico locale, sabato la Regione Lazio ne ha emanata un’altra che definisce le attività che potranno riaprire da lunedì. In tutti i luoghi aperti al pubblico al chiuso ci sarà l’obbligo della mascherina. Sarà consentita la vendita di scarpe per bambini, potrà riprendere l’attività dei restauratori in cantiere, quella dei toelettatori di animali di compagnia e anche l’addestramento di animali, fermo restando il rispetto delle misure di sicurezza. E’ inoltre permesso agli operatori degli stabilimenti balneari e lacustri di manutenere, vigilare, pulire e sanificare gli spazi, spiagge comprese, e anche di allestire le strutture amovibili. Le attività del Mercato ortofrutticolo di Fondi e del Centro agroalimentare di Roma potranno riprendere con misurazione della temperatura agli ingressi, obbligo di utilizzo di guanti e mascherine per gli addetti, chiusura settimanale di una giornata per effettuare sanificazione, nonché sanificazione degli ambienti in gestione ai singoli operatori. Sono inoltre previste misure per le attività di cantieristica navale e per la manutenzione e lo spostamento dei natanti. I centri per disabili, per poter riaprire, dovranno rispettare le misure di sicurezza e adottare il Piano regionale territoriale, e comunicare il tutto al Comune e alla Asl.

Abruzzo: chi viene da fuori Regione deve controllare ogni giorno la temperatura – L’ordinanza firmata nel pomeriggio dal governatore dell’Abruzzo Marco Marsilio prevede “che tutte le persone che a qualsiasi titolo sono presenti nel territorio abruzzese (residenti e non) siano tenute – per i prossimi 15 giorni ovvero fino a diverso provvedimento – a indossare la mascherina anche negli spazi aperti, laddove non è possibile mantenere distanze sociali”. Nel provvedimento viene stabilito anche che tutte le persone provenienti da altra regione siano obbligate, per 15 giorni, “al monitoraggio giornaliero della propria temperatura corporea e a comunicare tempestivamente al Siesp territorialmente competente l’eventuale temperatura superiore a 37.5; al mantenimento del distanziamento di almeno un metro e dell’uso della mascherina e dell’igiene delle mani, anche nelle aree pubbliche e aperte al pubblico del territorio regionale, nonché negli spazi chiusi e a livello domiciliare”. Esenti dall’obbligo i bambini sotto i 6 anni e i disabili con disturbi non compatibili con l’uso continuativo della mascherina.

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