Il silenzio del Canal Grande, dovuto all’emergenza coronavirus. Poi la bellezza di Venezia che si riflette nel tramonto e infine Rialto e la sua magia illuminata dal tricolore.
Vista per il Fatto - 20 Aprile 2020
Venezia, tramonto in timelapse e il ponte di Rialto illuminato dal tricolore: le immagini
La Playlist Vista per il Fatto
- 15:34 - Campora (Allianz): "Ia utile per prevedere a breve termine catastrofi naturali"
Roma, 23 apr. (Adnkronos) - "Dinamiche ambientali, come le recenti alluvioni che hanno colpito l’Emilia Romagna e le tempeste che si sono abbattute sul Nord Italia, sono solo due esempi dell’imprevedibilità di determinati fenomeni”. Lo ha detto Giacomo Campora, Amministratore Delegato e Direttore Generale Allianz S.p.A, Vicepresidente ANIA, in occasione della quarta edizione di Innovation by Ania “Assicurazioni e Intelligenza Artificiale. Innovazione al servizio del Paese”, che si è tenuta oggi a Roma.
“Attualmente – ha aggiunto Campora – pur avendo a disposizione modelli matematici di previsione, questi non sono in grado di effettuare previsioni a lungo termine, che consentano al sistema assicurativo la possibilità di poter stimare con accuratezza il rapporto fra costo e rischio, che nel campo assicurativo si chiama premio”. “Ma – ha precisato Campora – anche se al momento siamo lontani da previsioni di lungo periodo, l’Ia resta un grosso aiuto all’intelligenza naturale, in quanto ci permette di trovare, conoscere e analizzare nel dettaglio un’enorme quantità di dati”.
In merito alle iniziative del governo Campora si è detto “colpito” concludendo: “Aprire un tavolo tra Governo, associazioni assicurative, Confindustria e altre, per cercare di stimolare l’attenzione riguardo alla necessità di prevenire le devastanti perdite che potrebbero derivare da eventi naturali catastrofali è uno sforzo inaspettato, ma sorprendente”.
- 15:31 - Assicurazioni: Farina, per Ania innovazione è al centro di priorità
Roma, 23 apr. – (Adnkronos) - "Sono pochi settori del mondo produttivo in Italia e in Europa capaci di pensiero strategico come il nostro che, per mission, si occupa da sempre di prevenzione e protezione da rischi futuri". Così Maria Bianca Farina, Presidente Ania, a margine della quarta edizione di Innovation by Ania 'Assicurazioni e Intelligenza Artificiale. Innovazione al servizio del Paese', che si è tenuta oggi a Roma.
"L’innovazione ha sottolineato Farina – è da sempre stata al centro delle priorità, sia per ANIA sia per tutti i nostri associati". E ha concluso: "Credo che noi tutti, insieme al Governo e alle Istituzioni, possiamo trasformare l’Ia e, dunque, l’innovazione in un vantaggio che renda competitiva l’Italia, favorendo al tempo stesso il bene comune".
- 15:31 - Rai: De Maria (Pd), 'su caso Scurati Meloni e Giorgetti riferiscano' (2)
(Adnkronos) - Alla richiesta del deputato del Pd si sono uniti anche Elisabetta Piccolotti, di Alleanza Verdi e Sinistra, Riccardo Ricciardi, del Movimento 5 stelle, e Valentina Grippo, di Azione.
- 15:29 - Def: Pd, 'aria fritta, governo a fari spenti con rischio manovra lacrime e sangue'
Roma, 23 apr (Adnkronos) - "La scelta del governo di presentare un Def vuoto è una evidente fuga dalle assunzioni di responsabilità. Ci saremmo aspettati numeri rilevanti su temi sociali e economici, non c'è nulla". Lo ha detto Francesco Boccia in una conferenza stampa del Pd sul Def cui hanno preso parte anche i senatori dem Daniele Manca, Beatrice Lorenzin, Antonio Nicita e Antonio Misiani.
"Chiediamo chiarezza, tutti i numeri del Def dell'anno scorso sono stati smentiti dai fatti. Oggi non sappiamo se le misure, tutte annuali e che noi abbiamo contestato, le troveremo nella manovra", ha aggiunto il presidente dei senatori del Pd. "Siamo di fronte al primo vero fallimento di questo governo di destra, che rende il sistema fiscale inspiegabilmente vantaggioso per chi evade. Si lavora in senso opposto ai bisogni del Paese", ha spiegato Manca, capogruppo dem in commissione Bilancio.
"Il quadro è molto preoccupante, la destra non ha la minima idea di cosa fare per affrontare i nodi sociali e economici, si occupa di potere -ha sottolineato il responsabile Economia del Pd, Misiani-. Il Def è una presa in giro, aria fritta. Il governo non vuole raccontare la verità agli italiani, ha scelto di tirare a campare fino alle europee. Il rischio è quello di un percorso difficile con una manovra lacrime e sangue". Boccia, tra le altre cose, ha denunciato "il rapporto tra Def e manovra: temiamo che dopo le elezioni europee inevitabilmente bisognerà mettere le mani sui conti del Paese. L'Italia ha deciso di camminare con questo Def a fari spenti".
- 15:23 - Farina (Ania): "Tema Ia al centro del dibattito pubblico, privato e istituzionale"
Roma, 23 apr. –(Adnkronos) - "Negli ultimi 18 mesi, con il progresso della tecnologia generativa, l’Intelligenza Artificiale si è imposta come un elemento chiave nel dibattito pubblico e nelle considerazioni di istituzioni, aziende e università in tutto il mondo". Così Maria Bianca Farina, Presidente Ania, in occasione della quarta edizione di Innovation by Ania “Assicurazioni e Intelligenza Artificiale. Innovazione al servizio del Paese”, che si è tenuta oggi a Roma.
“Si sta profilando – ha continuato la presidente – in maniera sempre più visibile e misurabile, l’impatto che l’Ia può avere su quasi tutti i processi produttivi, riducendo di molto i costi marginali, abbreviando i tempi di sviluppo di nuovi prodotti e servizi e rendendo fattibile un livello di personalizzazione dell’offerta; qualcosa che fino a poco tempo fa era impensabile”. “Secondo una recente proiezione – ha spiegato – l’Ia è in grado di accrescere la creazione di valore di una cifra compresa fra 2.600 e 4.400 miliardi di dollari all’anno e può aumentare la produttività del lavoro fino a uno 0,6% all’anno in più nei prossimi quindici anni”.
“Già – ha aggiunto Farina – solo l’anno scorso il valore del mercato dell’intelligenza artificiale ha raggiunto nel mondo i 208 miliardi di dollari, ma ancora più importante è l’aspettativa che potrebbe decuplicare, entro la fine del decennio, con gli investimenti nel settore che hanno superato i 100 miliardi di dollari nel mondo l’anno scorso e potranno sfiorare i 160 miliardi di dollari l’anno prossimo. Ma di questi circa 120 miliardi saranno investiti negli Stati Uniti e in Cina”. La presidente Ania ha sottolineato l’importanza di stare al passo con la rivoluzione tecnologica in atto: "Dobbiamo raccogliere questa sfida per tempo, se no rischiamo – come Paese, non tanto come settore – di non essere fra coloro che ne coglieranno pienamente i frutti".
- 15:21 - Deloitte: "Ia svolgerà un ruolo chiave per settore insurance"
Roma, 23 apr. (Adnkronos/Labitalia) - “L’intelligenza artificiale sta trasformando il mondo assicurativo e il suo ruolo su tre direttrici principali. Innanzitutto, il modello operativo e tecnico sta evolvendo in logica di efficienza e data-driven, grazie all'utilizzo esteso dei dati dalla stima del rischio in sede di underwriting, fino alla liquidazione del sinistro. Ad esempio, in ambito gestione sinistri ci sono già attori innovativi che utilizzano l’IA per la verifica e la stima automatica dei danni a veicoli ed edifici sulla base di immagini acquisite da smartphone, rendendo 10 volte più veloce l’intero processo. O ancora, in relazione ai rischi climatici, grazie all’IA e all’integrazione di miliardi di data point, è possibile stimare e liquidare preventivamente un potenziale sinistro alcuni giorni prima che questo si verifichi, offrendo assistenza all’assicurato e intraprendendo tutte le misure al fine di ridurre l’entità del danno”.
A dirlo Andrea Poggi, Deloitte central mediterranean innovation leader, nel corso dell’evento 'Innovation by Ania 2024', organizzato da Ania, associazione che riunisce le compagnie di assicurazione, presso il Palazzo dei Congressi a Roma, sulla base dell’analisi di Deloitte Officine Innovazione & Monitor Deloitte dedicata all’impatto dell’Intelligenza Artificiale all’interno del mondo assicurativo.
“Inoltre - spiega - il ruolo delle compagnie evolverà da singoli operatori a protagonisti di ecosistemi multiplayer e multidisciplinari, afferenti a molteplici aree di bisogno di cittadini e imprese, offrendo nuovi servizi che andranno oltre la protezione, integrando soluzioni di player diversi grazie all’IA. Si andrà sempre di più nella direzione di ecosistemi a centralità assicurativa, in cui le compagnie orchestreranno i diversi attori coinvolti come quelli della salute, della mobilità, del clima, della casa e dei rischi cyber e di impresa. Basti pensare che, secondo Deloitte, il 60% delle iniziative più rilevanti delle compagnie assicurative nel campo dell'IA a livello globale sono sviluppate in partnership con soggetti terzi, quali provider di servizi, insurtech e aziende di tecnologia e, in alcuni casi, centri universitari e di ricerca. Infine, la trasformazione dell’IA innalzerà anche il livello del servizio offerto dalle assicurazioni alle imprese e ai cittadini, garantendo, ad esempio, un miglioramento in termini di offerte sempre più personalizzate e accessibili, liquidazione istantanea dei sinistri e l’innalzamento del livello di assistenza e soddisfazione dei bisogni e una maggiore facilità e ampiezza della protezione erogata".
“Con questi cambiamenti - osserva Poggi - contestualmente, potrà beneficiarne anche il ruolo degli intermediari assicurativi che, grazie all’IA, potranno far evolvere il loro lavoro di consulenza personalizzata verso gli assicurati e di gestione delle necessità di assistenza, innalzando quindi la customer satisfaction e il servizio di protezione erogato. Ad esempio, grazie all'IA, gli agenti sono in grado di aumentare fino al 40-50% la risoluzione dei problemi dei clienti, migliorandone così la soddisfazione. Questi cambiamenti non riguarderanno solo le singole compagnie, ma anche l’intero sistema assicurativo, che potrà evolvere diventando una forza trainante nella risoluzione delle sfide del Paese. L’intero sistema potrà offrire informazioni e servizi al Paese e alla Pa, incrementando la capacità dello Stato di assicurare protezione e sviluppo ai propri cittadini e imprese. La trasformazione partita dall’intelligenza artificiale ha come prerequisito la piena valorizzazione delle risorse umane a cominciare dalle reti di distribuzione, dagli investimenti necessari al rinnovo delle infrastrutture e dall’adeguamento della regolamentazione che tuteli i principi etici, le normative e la privacy, ma al contempo stimoli una sana innovazione del settore basata sull’IA e sull’integrazione sicura dei dati”.
“A tutti gli effetti l’intelligenza artificiale è una partita 'al cubo' (IA3) in cui le assicurazioni possono avere un ruolo da protagonista degli ecosistemi, centrale per le imprese ma anche per la società, perché hanno più che mai ‘interconnessioni’ con partner e altri player. Inoltre, è una partita ancora aperta e caratterizzata da una serie di innovazioni e startup a disposizione di tutti, ma che devono essere inquadrate e selezionate secondo un concreto approccio strategico e, infine, va giocata con un ruolo attivo, proattivo e tempestivo in quanto domani potrebbe essere già tardi”.
Nel 2023 ci sono stati 250 milioni di utilizzatori di IA nel mondo (x2 dal 2020) e ci si aspetta che superino i 700 milioni entro il 2030. Inoltre, gli investimenti globali in startup da parte di venture capital nel 2023 sono diminuiti (-38%) rispetto al 2022, ma non quelli legati a startup che utilizzano AI, cresciuti del +9% fino a raggiungere il valore globale di quasi 50 miliardi di euro.
- 15:20 - Assicurazioni, Fancel (Generali): "Consapevolezza è chiave per difendersi da rischi cyber"
Roma, 23 apr. – (Adnkronos) - "Perché le aziende possano proteggersi dai rischi dell’Ia è, in primo luogo, necessario che queste abbiano la consapevolezza del rischio che stanno vivendo". Lo ha sottolineato Giancarlo Fancel, Country Manager Italy e Ceo Generali Italia, Vicepresidente Ania, in occasione della quarta edizione di Innovation by Ania 'Assicurazioni e Intelligenza Artificiale. Innovazione al servizio del Paese', che si è tenuta oggi a Roma.
"Per proteggere le imprese dai cyber-risk – ha spiegato Fancel – noi, come Generali Italia, in collaborazione con il Politecnico Di Milano, abbiamo sviluppato un ‘ciber index’, che misurasse la capacità delle aziende di difendersi dai possibili attacchi informatici”. “Abbiamo – ha continuato – utilizzato un campione di cento imprese, di cui 51 su 100 hanno mostrato di possedere strumenti efficaci per riconoscere e proteggersi da eventuali attacchi informatici”. “I risultati – ha aggiunto – non arrivano alla sufficienza, che sarebbe stata di 60 unità, ma non sono sotto il livello ottimale”.
"Per favorire l’innovazione – ha sottolineato – è necessario un cambiamento di competenze delle figure che entrano nelle aziende”. “È fondamentale – ha concluso Fancel – sviluppare ecosistemi che lavorino in modo sinergico e accompagnino questa transizione digitale, nel nostro caso ad esempio, ciò può avvenire con l’integrazione tra assicurazioni e start up”.