“Renzi ha compiuto un atto di populismo, ha detto quello che il popolo voleva sentirsi”. Marco Lillo, ospite del nuovo programma di approfondimento settimanale ‘Punto Esclamativo’, realizzato da Loft Produzioni e condotto da Luca Sommi, disponibile su sito (www.iloft.it) e app tutti i martedì alle 17 ha commentato la proposta di Matteo Renzi che, il 28 marzo, dalle colonne dell’Avvenire, in piena emergenza Coronavirus chiedeva di riaprire le fabbriche prima di Pasqua e le scuole il 4 maggio, scatenando una durissima bocciatura da parte della comunità scientifica. “Spesso si accusano i 5stelle o anche la Lega di populismo, ma secondo me quello di Renzi è stato sicuramente un atto di populismo, nel senso proprio – ha spiegato il vicedirettore de Il Fatto Quotidiano – Lui ha detto quello che il popolo voleva sentirsi dire”. Inoltre il giornalista ha messo in evidenza un’apparente coincidenza: “Nel giorno in cui Matteo Renzi ha fatto quelle dichiarazioni, girava un video di una signora di Benevento contro Mastella, sindaco della città, per dire: ‘Caro sindaco, se non mi fai aprire la saracinesca il 4 aprile, il giorno che scadeva il primo decreto Conte, noi veniamo a prenderti, distruggiamo i supermercati, perché io non ho da mettere il pranzo a tavola’. Bene, guardate caso Matteo Renzi in quel momento fa quelle dichiarazioni”. In conclusione, “è esattamente quello che la pancia degli italiani voleva sentirsi dire, ma dire, al di là di quello che vogliono sentirsi dire, quando sai che non è possibile, è il vero atto di populismo”.

‘Punto Esclamativo’ è un programma originale Loft, disponibile in abbonamento su sito e app di Loft ogni martedì alle 17.

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Coronavirus, Andrea Scanzi a Punto Esclamativo (TvLoft): “Riaprire le chiese per Pasqua di Salvini? Irresponsabile, espone persone a rischi”

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