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Ultimo aggiornamento: 15:11 del 12 Marzo 2020

Coronavirus, il primario di Pavia si infuria con Marattin a La7: “Lei deve stare zitto, come tutti i politici. Venga in reparto ad aiutarmi”

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Durissimo scontro a “L’aria che tira” (La7) tra Raffaele Bruno, primario della struttura Malattie Infettive del Policlinico San Matteo di Pavia, e il deputato di Italia Viva, Luigi Marattin, da settimane protagonista di accese polemiche, in tv e sui social, in merito ai tagli inferti alla sanità pubblica negli ultimi 10 anni.

Marattin, che premette di avere poco tempo perché impegnato in una videoconferenza col ministero dell’Economia sul decreto relativo all’emergenza del coronavirus, ribadisce la sua posizione: “Non voglio fare polemica, però non sono più disposto a tollerare di sentire in tv che i politici hanno tagliato in 10 anni 37 miliardi di euro alla sanità pubblica. Secondo i dati Istat, nel 2000 i soldi pubblici al SSN erano 66 miliardi, quest’anno sono 114.5, cioè sono quasi raddoppiati in 20 anni“.
E accusa: “Se un assessore regionale o un direttore di ospedale usa quei soldi non per ampliare servizi ma diversamente, bisogna che gli italiani sappiano chi è il colpevole“.
Il deputato di LeU, Stefano Fassina, ospite in studio, mette una mano sul viso e mormora: “Ma dai, Marattin… ma che c’entra?“.

La conduttrice, Myrta Merlino, dà poi la parola al professor Bruno, a cui chiede come sta il ‘paziente uno’ di Codogno, in cura presso l’ospedale di Pavia. E Bruno risponde: “Prima di parlare delle condizioni di Mattia, vorrei dire una cosa: io non ho veramente il tempo di guardare la televisione, ma sento ancora i politici che parlano di queste cose. Dovrebbero stare tutti quanti zitti“.
“No, tutti no”, commenta Fassina.
“Sì, tutti devono stare zitti – ribadisce Bruno – e l’unica cosa che devono dire è che la gente deve stare a casa, anziché parlare di questi argomenti che non hanno senso. Qua la gente muore e questi parlano delle riunioni e dicono che non hanno tempo per via della videoconferenza. Roba da pazzi, veramente. Io non dormo da 10 giorni. Venissero due minuti qui in reparto a vedere quello che sta succedendo. Noi abbiamo adesso tutto per poter lavorare. Io lavoro in una grande Regione che mette a disposizione qualsiasi cosa per lavorare“.

Marattin insorge e chiede la parola a Merlino, che però lo blocca, dal momento che il medico deve ancora finire il suo intervento. Il deputato renziano protesta e Bruno rincara: “Lei deve stare zitto. Venga in reparto ad aiutarmi, che ci fa in videoconferenza col ministero?“.
Marattin si infuria e ammonisce la conduttrice: “Se vuoi che io non me ne vada, mi devi far parlare“.

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