“È indegno andare in giro a citofonare additando singoli cittadini. Mi ricorda pratiche oscurantiste del passato: è un ‘dagli all’untore’ che non possiamo accettare, tantomeno da chi per 15 mesi ha fatto il ministro dell’Interno e aveva una grande responsabilità di perseguire quei reati e ora ha una grande responsabilità come leader d’opposizione. Sono scorciatoie che non possiamo accettare“. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte che fuori da Palazzo Chigi ha commentato i risultati delle Regionali complimentandosi con Santelli e Bonaccini

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Giorno della Memoria, Mattarella: “In Italia la persecuzione ebrei non fu all’acqua di rose, ma spietata: metà dei deportati catturati da fascisti”

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Il voto in Emilia Romagna insegna che gli slogan non pagano sempre

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