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Milano, il sindaco Sala: “Entro il 2030 non permetteremo più di fumare all’aperto”

Il provvedimento è inserito all’interno del Regolamento Aria-Clima, che sarà discusso a breve dal Consiglio comunale e che spera sia approvato entro marzo. Le prime limitazioni alle fermate degli autobus o in coda per i servizi
Milano, il sindaco Sala: “Entro il 2030 non permetteremo più di fumare all’aperto”
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La sigaretta mentre si aspetta il bus presto potrebbe diventare solo un ricordo per il milanesi. Il sindaco Giuseppe Sala ha annunciato una stretta sul fumo: “Entro il 2030 non permetteremo più di fumare all’aperto“. Misura che sarà introdotta gradualmente: “Subito o a breve alle fermate dell’autobus o durante le code per i nostri servizi non si fumerà”. Durante un incontro con i cittadini nel quartiere Isola ha spiegato che questo provvedimento è inserito all’interno del Regolamento Aria-Clima, che sarà discusso prossimamente dal Consiglio comunale e che spera sia approvato entro marzo.

“Questa è la visione della Giunta – ha detto – ogni proposta dovrà passare dal Consiglio comunale”. Sala ha poi precisato che il possibile stop al fumo potrebbe essere introdotto “attraverso un’ordinanza, se viene approvato il regolamento che conterrà regole su tanti aspetti” perché il vero rischio è ridurre la questione ambientale a traffico e riscaldamento, “ma c’è altro”. Per esempio, i fuochi d’artificio o i forni a legna delle pizzerie: “Devono essere introdotti molti obblighi perché ciascuno faccia la sua parte”, ha concluso il sindaco. In Europa c’è un precedente importante: la Svezia, che ha limitato le sigarette all’aperto dal 2019 e punta a uno stop completo nel 2025.

Introducendo il Regolamento Aria-Clima, il sindaco ha anche affrontato il tema dello smog: “È una delle questioni più frustranti per me”, ammette il sindaco. “Lavorandoci intensamente, so che un problema che si è creato in 100 anni non si risolve in 100 giorni. Io ribatto alle critiche dicendo: dimmi cosa non sto facendo“. Ci sono, secondo il sindaco, questioni lunghe da affrontare. “Noi non crediamo ad esempio al sistema delle targhe alterne. Stiamo preparando un regolamento ‘Aria-clima‘ che andrà in dibattito e pensiamo di poter adottare per marzo, che riparte dalle causi dell’inquinamento, che sono plurime. Ci sono quelle più evidenti, come il riscaldamento e il traffico, ma incidono anche il fumo di sigarette, i forni delle pizzerie, gli ambulanti con motori a benzina accesi. Incidono una serie di cose: il regolamento andrà a stabilire formule e obblighi”. Uno degli obiettivi è che tutti gli edifici del Comune abbandonino il gasolio entro il suo mandato, o che avviino la gara per toglierlo:”Prometto che non ce ne sarà nemmeno uno”.

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