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José Mourinho in lacrime durante l’intervista: “È morto il mio cane il giorno di Natale. Era la mia famiglia”

L'ex allenatore dell'Inter era molto legato al suo Yorkshire, tanto che era stato arrestato nel 2007 dopo una lite con la polizia che ha cercato di portarglielo via

di F. Q.

È stato un Natale triste per José Mourinho. L’allenatore portoghese ha rivelato ai microfoni di Prime prima della partita tra il suo Tottenham e il Brighton, vinta per 2-1, di aver perso proprio durante il giorno di Natale il suo cane, uno Yorkshire di nome Leya: “Per essere onesti, è stato molto triste perché il mio cane è morto. E il mio cane è la mia famiglia. Ora è molto dura. Ma bisogna andare avanti”, ha risposto ai giornalisti che gli hanno chiesto se fosse felice.

L’ex allenatore dell’Inter era molto legato al suo Yorkshire, tanto che era stato arrestato nel 2007 quando alcuni agenti si sono recati nella sua abitazione a Londra, assieme a un funzionario del Servizio veterinario locale, per portare via il suo cane. L’accusa verso l’allora tecnico del Chelsea era quella di aver portato Leya all’estero e di averla riportato in Gran Bretagna senza i vaccini obbligatori. Quindi Murinho si sarebbe rifiutato di consegnare il suo cane scatenando così un diverbio con la polizia che gli è costato qualche ora in cella.

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