Era il 14 settembre scorso quando Angel Micael Vargas Fernandez, 20 anni, si è lanciato dal tetto di un furgone parcheggiato sotto un balcone e ha salvato, prendendo al volo, un bambino di 4 anni che stava precipitando dal balcone di una palazzina a Lodi. Un gesto che, sebbene lui continua a definire come una cosa non solo normale ma doverosa, è stato premiato con l’onorificenza al Merito della Repubblica italiana dal capo dello Stato Sergio Mattarella.

“Credo di non meritare questo riconoscimento perché penso che era una cosa che dovevo fare”, ha commentato con umiltà e semplicità Angel Fernandez, già premiato con una medaglia a poco giorni di distanza dall’accaduto dal prefetto di Lodi Marcello Cardona. E aggiunge continuando a ringraziare: “La mia vita non è cambiata. E non mi sento famoso”. Dopo il 14 settembre tra lui e il bimbo salvato è ormai amicizia: “Ho incontrato il bimbo alcune volte. La sua mamma mi ha soprannominato ‘superman‘ e ‘spiderman’. Il bimbo ogni volta che mi vede mi abbraccia. Questo mi rende molto felice”.

Angel durante il giorno lavora in un autolavaggio, lo stesso dal quale vide il bimbo appeso al balcone che urlava di paura, mentre la sera studia all’Itis Volta. Ogni tanto ripensa a quanto è successo e ribadisce: “Non potevo far altro”.

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