L’Inter ha annullato sabato la conferenza stampa di Antonio Conte in vista del match contro la Fiorentina, a pochi minuti dall’inizio, per protesta contro una lettera pubblicata venerdì dal Corriere dello Sport definita “offensiva nei confronti del nostro allenatore” e sottolineando che nel commento alla risposta del lettore sarebbe stata “giustificata” quella che i nerazzurri ritengono una “aggressione”. Il club afferma di di aver quindi annullato l’appuntamento con il tecnico “per dare un segnale a tutti i media che devono garantire il rispetto delle persone”. È stato così impedito a tutti i giornalisti di fare domande a Conte alla vigilia della trasferta di Firenze.

La polemica è nata dopo che il quotidiano ha pubblicato sull’edizione cartacea del 13 dicembre una lettera diretta all’editorialista Italo Cucci: “Salve signor Italo, godo (si può dire?) nel vedere la grande Inter surclassata dal Barcellona B che ha fatto vedere come si gioca a pallone a quell’esaurito del suo allenatore”. Il lettore proseguiva dicendo di contestare la “beatificazione di Conte che nella sua carriera, nonostante le vittorie, non ha mai fatto vedere un bel gioco”.

Tra l’altro, proseguiva il lettore, “si è lamentato della campagna acquisti ma mi sembra che l’Inter abbia speso oltre 150 milioni (vedi Lukaku, Sensi, Barella, Lazaro, Sanchez, Godin etc.) praticamente più di ogni altra squadra italiana. Ma poi se non batti lo Slavia e perdi con il Borussia Dortmund che pretendi?”. Questa la risposta di Italo Cucci: “Alla sua cattiveria aggiungo la mia che son disposto a far diventare tormentone: quando confesseranno, dirigenti (anche amici…) e tifosi dell’Inter che senza Icardi hanno buttato via la Champions… e forse anche il resto? Slogan: NO ICARDI, NO PARTY“.

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