Nel faccia a faccia della settimana ad ‘Accordi&Disaccordi’, il talk politico in onda su Nove tutti i venerdì alle 22.45 Luca Sommi chiede a Marco Travaglio un commento sulla riforma della prescrizione che entrerà in vigore dal primo gennaio 2020, una riforma che viene fortemente osteggiata da gran parte del Pd e di Italia Viva, nonostante l’appartenenza alla stessa coalizione di governo dei Cinque stelle, che della legge sono i promotori. “La prescrizione non solo agevola i più ricchi, ma anche i più furbi – spiega il direttore de Il Fatto Quotidiano, che già il 23 novembre si era espresso sull’argomento – La prescrizione decorre non dal momento in cui il reato viene scoperto, ma dal momento in cui il reato viene commesso. Quindi è un premio ai più furbi, quindi ai criminali più strutturati, più matricolati e anche ai più ricchi perché per tirare in lungo un processo e mandarlo in prescrizione devo avere un sacco di soldi per pagare l’avvocato per un sacco di anni”. Per il giornalista è chiaro che “se io non ho i soldi e ho l’avvocato d’ufficio, con il cavolo che con quello che prende dallo Stato, porterà avanti il processo per duemila anni”. Quindi, bloccare la riforma equivale ad accettare “un’amnistia selettiva e razziale nel senso che uno straniero ha molte meno possibilità di permettersi un avvocato che fa scattare la prescrizione. E censitaria perché riguarda soltanto i ricchi e i potenti”.

“Accordi&Disaccordi” è prodotto da Loft Produzioni per Discovery Italia ed è disponibile anche su Dplay (sul sito www.it.dplay.com – o scarica l’app su App Store o Google Play). Nove è visibile al canale 9 del Digitale Terrestre, Sky Canale 145 e Tivùsat Canale 9. Segui @aedtalkshow su Facebook, Twitter e Instagram.

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