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Ultimo aggiornamento: 18:47 del 29 Novembre 2019

Renzi, scontro Meli-Fittipaldi su La7. “Qui le Procure possono ucciderti, non esiste Stato di diritto. E tutti tacciono”. “È il contrario”

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Scontro a “L’aria che tira” (La7) tra i giornalisti Maria Teresa Meli (Il Corriere della Sera) ed Emiliano Fittipaldi (L’Espresso) sulla vicenda che ha coinvolto Renzi e la sua fondazione.
Meli osserva: “Secondo me, c’è un problema di opportunità politica, perché sappiamo che Renzi è nel mirino di tante persone. I due pm di Firenze che si stanno occupando di questo caso sono gli stessi che si sono occupati prima dei genitori di Renzi e poi di un altro suo parente. Insomma, Renzi è molto attenzionato dalla Procura di Firenze e quindi forse se lo poteva risparmiare per opportunità politica. Renzi non ha fatto nulla, perché ovviamente non è che uno si fa corrompere facendosi prestare 800mila euro per restituirli 5 mesi dopo. Non c’è proprio assolutamente nulla di strano“.

E aggiunge: “C’è sicuramente un problema di opportunità politica, perché in Italia funziona così: le Procure ti possono uccidere. Adesso tutti noi diamo per sicuro questo o quell’altro sulla fondazione Open, ma voglio ricordare che l’Italia è il Paese dove Marcello De Vito (ex presidente M5s dell’Assemblea Capitolina, , arrestato per l’accusa di corruzione nel marzo scorso in uno dei filoni dell’indagine sul nuovo stadio della Roma ndr) è andato in galera e tutti i giornali hanno scritto che prendeva tangenti. E adesso De Vito è tornato al suo posto. Questo Paese è l’Italia”.
Insorge Fittipaldi: “Ma devono ancora fare il processo, Meli”.

Meli continua: “Io credo che in Italia bisogna stare attenti non solo alle questioni di opportunità politica, ma anche al pericolo che si faccia scempio dello Stato di diritto, con tutti che tacciamo, giornalisti e politici. Capisco che l’Italia sia poco avvezza a questa cosa, tanto che gli unici che ne parlano Radicali. Lo Stato di diritto in Italia non esiste“.
Veramente è tutto il contrario – commenta Fittipaldi – L‘Italia è uno dei Paesi più corrotti dell’Europa, ahimè. E ha la più alta evasione fiscale“.
“Ma che cosa c’entra? Io sto parlando di Stato del diritto – protesta Meli – Il fatto che l’Italia sia un Paese corrotto implica che debba diventare una Repubblica delle banane, come sta diventando?”.
La polemica si replica anche quando viene mostrata una sintesi grafica della vicenda su Renzi e su Open. Meli contesta la ricostruzione, Fittipaldi le ricorda che la stessa spiegazione è stata pubblicata oggi sul Corriere della Sera a firma di Fiorenza Sarzanini.

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