Ieri ad Anaheim, California, ha preso il via la tredicesima edizione del Blizzcon, l’evento che dal 2005 quasi annualmente Blizzard organizza per chiamare a raccolta i fan più sfegatati dei propri titoli e presentare loro le novità in arrivo nel corso dell’anno successivo ed i giochi in lavorazione, diventando anche l’occasione per celebrare le finali mondiali delle principali competizioni esport legate ai videogiochi dell’azienda americana.

Il Blizzcon2019 è un’edizione particolare, la prima dopo l’uscita dall’azienda del co-fondatore ed ex presidente Mike Morhaime, quella di un anno iniziato con un’ondata di licenziamenti nonostante i risultati economici positivi, quella che segue il controverso caso “Blitzchung” che ha visto il giocatore di Hearthstone squalificato dalle competizioni per aver lanciato un messaggio di supporto alle proteste di Hong Kong nell’intervista post vittoria (inizialmente 12 mesi con revoca dei premi vinti, poi dopo un silenzio troppo lungo dell’azienda ridotto a 6mesi), e causato una lettera all’azienda da alcuni parlamentari statunitensi.

Proprio partendo da quest’ultimo evento inizia il primo intervento di J. Allen Brack, subentrato lo scorso anno nella carica di presidente di Blizzard a Morhaime, che prima della cerimonia d’apertura è salito sul palco leggendo un messaggio di scuse per come l’azienda ha affrontato – prima frettolosamente e poi lentamente – la situazione, per come ciò abbia tradito i valori dell’azienda, e rinnovando l’impegno a difendere il diritto di tutti di esprimere la propria opinione e creare un ambiente che permetta di avvicinare le persone tramite la passione per i videogiochi.

La cerimonia d’apertura è stata lanciata con il trailer di uno dei titoli più attesi dai giocatori, Diablo IV, seguito dall’annuncio delle prossime espansione di World of Warcraft ed Hearthstone e del secondo capitolo di Overwatch, lo shooter di Blizzard. Nelle pagine a seguire approfondiremo nel dettaglio gli annunci principali.

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