L’Italia si è classificata seconda negli European Cyber Security Challenge, i Campionati Europei di Sicurezza Informatica. La competizione si svolge dal 2016 su iniziativa della Commissione Europea e dell’Agenzia europea per la sicurezza delle reti dell’informazione (ENISA), ed è nata per contribuire a mitigare la carenza di competenze nel settore della cybersicurezza, stimolando e incoraggiando i giovani a perseguire una carriera in questo settore. Si rivolge a studenti, laureati o anche professionisti intenzionati a migliorarsi e a lavorare a stretto contatto.

Nel corso della gara le squadre devono affrontare sfide per dimostrare le proprie capacità “difensive e offensive nell’ambito dei sistemi informatici”. È qui che si è distinta la nazionale italiana hacker, classificatasi al secondo posto dietro alla Romania. Il campionato si è svolto a Bucarest, nella suggestiva cornice del Palazzo del Parlamento.

Le sfide erano legate alla sicurezza di domini, come la sicurezza web, la sicurezza mobile, gli enigmi crittografici, il reverse engineering. È lo stesso tipo di sfide che i partecipanti devono superare a livello nazionale per unirsi alla nazionale e partecipare alle finali.

L’obiettivo degli European Cyber Security Challenge è mettere la sicurezza informatica al servizio dell’umanità, al fine di promuovere una società pacifica, interessata alla conservazione di valori democratici, della libertà di pensiero, della dignità e del pensiero critico. Rientra anche nel contesto generale della strategia dell’UE per la sicurezza informatica e la direttiva NIS che, insieme all’agenda europea sulla sicurezza, fornisce il quadro strategico generale per le iniziative dell’UE in materia di sicurezza informatica e crimine informatico.

Gli italiani che hanno partecipato fanno capo al CyberChallenge.it, il primo programma italiano di addestramento alla cybersecurity per giovani di talento delle scuole superiori e delle università. La partecipazione è gratuita, basta avere un’età compresa fra 16 e 23 anni, possedere capacità logiche e di problem solving, parlare un buon inglese. A seguito del superamento di un test di ammissione, si potrà assistere alle lezioni e partecipare ai campionati nazionali, che daranno poi accesso alle finali europee.

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