Il tribunale di Monza ha emesso una misura interdittiva alla professione di insegnante, su richiesta della Procura, nei confronti di due maestre della scuola dell’infanzia Luigi Calastri, di Cesano Maderno, in provincia di Monza e Brianza. L’inchiesta dei carabinieri è scattata durante i primi mesi dell’anno dopo la denuncia di alcuni genitori che avevano notato strani comportamenti nei figli: i bambini avevano crisi di pianto, attacchi di panico o silenzi ostinati prima di entrare in classe. Secondo le indagini, le due insegnanti sono sospettate di violenze psicologiche mettendo in atto urla, castighi eccessivi e, in qualche caso, anche strattoni e schiaffi. I piccoli, sollecitati dai genitori che già si erano presentati davanti agli avvocati, hanno iniziato a raccontare tutto quello che succedeva in classe.
Sulla vicenda è intervenuto il Codacons, annunciando che “nell’ipotesi di un rinvio a giudizio, ci costituiremo parti civili nel procedimento”. E poi aggiunge: “Si stanno moltiplicando i casi di violenza nelle strutture scolastiche. Per questo ribadiamo la necessità di installare telecamere di videosorveglianza in tutti gli asili e scuole elementari, per controllare l’operato del personale scolastico ed evitare abusi e violenze che possono avere conseguenze anche gravi sui minori”.
“Sono vicino alle mamme e ai papà – ha precisato il sindaco di Cesano Maderno Maurilio Longhin – che si sono trovati a vivere quello che è un vero e proprio incubo. Ed esprimo solidarietà al corpo docente delle nostre scuole, che corre il rischio di essere screditato da quanto accaduto”.
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