MSI ha annunciato la scorsa settimana Immerse GH50, una nuova cuffia dedicata ai gamers con un design più classico, microfono removibile, supporto al virtual surround 7.1 e l’immancabile illuminazione RGB. Abbiamo avuto modo di provarle prima del lancio, impiegandole sia per utilizzi strettamente legati al gaming, sia per la fruizione di musica, film e serie tv.

Come già anticipato in apertura, per le GH50 il produttore taiwanese abbandona il design più ricercato e con padiglioni rotondi utilizzato nei precedenti modelli di punta, optando invece per un design più “classico” per quel che riguarda le cuffie da gioco: padiglioni ovali, archetto e struttura ricoperti in plastica (di ottima qualità al tatto) che trasmettono un senso di solidità e che offre la possibilità di richiudere le cuffie, mentre nella parte esterna del padiglione incastonati su entrambi i lati due esagoni contenenti il drago, logo dell’azienda, ovviamente retroilluminati con led RGB; i comandi sono stati spostati interamente su un telecomando posizionato sul cavo usb. Durante l’utilizzo le Immerse GH50 risultano molto comode, grazie anche all’ottima imbottitura dei cuscinetti e della parte interna dell’archetto, riuscendo a non dar fastidio anche dopo ore ed ore.

Sul versante ascolto le nuove cuffie di MSI riescono a sopperire in modo ottimo alle mancanze che avevamo in passato riscontrato in altri modelli: non è ad esempio necessario perdere ore all’interno del software per avvertire i bassi, le GH50 riescono ad offrire out-of-the-box un buon equilibrio dei suoni, sia che stiate giocando che ascoltando musica, in quest’ultimo caso, nonostante siano un modello pensato per il gaming, permettendo una buona fruizione dei brani senza grandi alterazioni. Il gaming è il settore dove ovviamente danno il loro massimo, permettendo anche senza attivare il 7.1 virtuale un’esperienza abbastanza immersiva; nel corso della beta di Call of Duty: Modern Warfare ad esempio abbiamo apprezzato la capacità della cuffia di MSI di far distinguere bene i passi degli altri giocatori, dandoci modo di anticipare l’arrivo di un nemico.

Un’ottima sorpresa il microfono – in questo modello composto da un’asta semirigida removibile ricoperta in gomma – in grado di offrire una buona qualità alla nostra voce durante chiamate e partite in multiplayer. Interessante la scelta del telecomando per i comandi: permette di regolare il volume, attivare e disattivare microfono e 7.1 e vibrazioni – è presente sulle cuffie un sistema che crea delle vibrazioni, amplificando i bassi, ma abbassando leggermente la qualità sonora – senza la necessità di uscire dal gioco per settarle da PC o di toccare alla cieca l’esterno dei padiglioni alla ricerca del pulsante giusto; piccolo bonus sono i due led che permettono di vedere con un’occhiata lo stato di attivazione di 7.1 e, sopratutto, del microfono.

Sul versante RGB le Immerse GH50 si integrano nella piattaforma Mystic Light di MSI, offrendo 4 modalità diverse di illuminazione del logo presente sui padiglioni: luce statica, respiro con colore fisso, respiro con colore a rotazione e beats, che fa lampeggiare la parte esterna delle cuffie a tempo di musica. Non abbiamo avuto però modo di testarle in modo approfondito a causa di problemi con il software del produttore che dovrebbe permetterne la regolazione (oltre a gestire vari parametri della cuffia), software che continuano purtroppo ad essere il punto debole del dragone, ma che fortunatamente non influiscono in alcun modo sulla qualità sonora di cuffie e microfono.

Con le Immerse GH50 MSI è riuscita a creare un’ottima cuffia da gaming che ha superato in modo egregio le nostre prove, andando oltre le nostre aspettative iniziali date dal prezzo di listino di 84,99€. Nella confezione è inclusa una sacca di tela per il trasporto (una volta ripiegate) delle cuffie.

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