Mentre continua la trattativa tra Movimento 5 stelle e Partito democratico per trovare un accordo sul governo, il ragionamento su possibili nuove alleanze si allarga anche alle Regioni. In particolare all’Umbria, dove si tornerà al voto già il prossimo 27 ottobre. Non a caso il commissario del Pd umbro, Walter Verini, era stato tra i primi a proporre una convergenza anche sulle regionali, un tema posto direttamente da Nicola Zingaretti nel discorso con il quale ha chiesto e ottenuto il via libera della direzione dem a trattare con i Cinquestelle. Verini ha ribadito oggi nella riunione dell’organismo dirigente del partito che la coalizione di centrosinistra “ha il dovere di interloquire con tutti e chi guiderà questi confronti lo deve fare anche con i 5 stelle”. Una proposta che ha ricevuto l’appoggio di Andrea Fora, candidato civico alla presidenza della Regione appoggiato dal Pd: “Dialogo con il M5s? Certo che sì, anche con loro come con tutte le forze della nostra area”, ha detto parlando con l’Ansa.

Fora pensa a un raggruppamento “più ampio e inclusivo possibile”. “La decisione del Pd di sostenere la mia candidatura – dice ancora – conferma ulteriormente la bontà del percorso intrapreso e ci investe di ulteriore responsabilità”. I democratici hanno indicato Fora come candidato, discutendo anche di possibili alleanze con i Cinquestelle: “Non ci sono automatismi tra il futuro governo nazionale e l’Umbria – ha commentato Verini – ma certo quello che accade a Roma può aiutare“. Per Verini le cose da fare quindi sono “attendere che la coalizione prenda corpo, discutere con tutte le forze e poi valutare ricadute nazionali per un possibile accordo”. “Più forza avremo soprattutto sui contenuti e programmi – ha aggiunto – più questo nostro progetto potrà essere attrattivo”. Per il commissario del Pd regionale, “dall’Umbria bisogna dare un colpo alle aspirazioni di chi voleva minare gli istituti democratici e che Matteo Salvini avrebbe voluto fare con la richiesta di voto immediato”. Verini, durante la riunione dell’organismo dirigente, ha commentato le dichiarazioni del leader della Lega: “Quando Salvini vuole fare un test nazionale delle nostre elezioni regionali – ha detto Verini – questo accresce le nostre responsabilità e la consapevolezza della posta in gioco“. “Per questo motivo – ha aggiunto – serve il contributo di tutti, mondo civico e sociale, forze di centrosinistra e moderate”.

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