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Ultimo aggiornamento: 15:08 del 25 Luglio 2019

Pd, Delrio: “Pura fantasia legislatura avanti in caso di crisi. Conte? Imbarazzante, ha mentito”

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Nostro sostegno a un nuovo governo con Conte in caso di crisi? Pura fantasia. Il nostro segretario Zingaretti ha detto più volte che l’obiettivo è quello di arrivare velocemente a ridare la parola agli italiani. E io sono abituato ad ascoltare le parole di chi ho di fronte”. Così, ai microfoni di 24 Mattino (Radio24), il capogruppo alla Camera del Pd, Graziano Delrio, commenta il retroscena giornalistico secondo cui il suo partito sosterrebbe, in caso di crisi del governo gialloverde, un proseguimento della legislatura con Giuseppe Conte nel ruolo immutato di presidente del Consiglio.

“Parliamoci chiaro – spiega – Noi avremo avuto tutti i limiti del mondo col nostro governo, io non sono qui a fare il presuntuoso. Però l’unica cosa certa è che in questo anno il Paese non è stato governato. Anche ieri abbiamo avuto l’idea plastica di un governo diviso su tutto, come sulla questione della Tav. Ieri i 5 Stelle, il gruppo di maggioranza che esprime il presidente del Consiglio, capitato lì non certo per caso, era assente in Aula, mentre qualcun altro per fortuna ha avuto rispetto delle istituzioni, perché in dissonanza con la scelta di Conte sulla Tav. In questa situazione economica preoccupantissima dobbiamo pensare di dare un governo al Paese. Decideranno gli italiani quale“.

E aggiunge: “Ma vi pare possibile che abbiamo un presidente del Consiglio che si è svegliato dopo un anno per apprendere che c’è un trattato internazionale tra Italia e Francia sulla Tav? Che se ne accorga dopo un anno Toninelli non so. Ma è grave che se ne accorga Conte, dopo che per un anno ha detto che aveva parlato con Macron e che i francesi non volevano fare la Tav. Insomma, siamo in una condizione francamente imbarazzante“.

Delrio smentisce anche un eventuale appoggio dei renziani nei confronti di Conte, commentando il retroscena pubblicato oggi su Il Giornale da Augusto Minzolini, circa un incontro casuale in un ristorante romano tra lo stesso Conte, il deputato renziano Mattia Mor e alcuni parlamentari di Forza Italia, i quali avrebbero accreditato al presidente del Consiglio il loro sostegno per la continuazione della legislatura: “Non è vero, perché Renzi ha detto spesso che questo governo deve andarsene il prima possibile. Di fronte ai fatti tutte le chiacchiere in politichese vanno a zero. Per quanto mi riguarda, non ho nessuna intenzione di riconoscere a Conte la capacità di essere un traghettatore“.

E attacca nuovamente Conte: “Parliamo di un presidente del Consiglio che ha detto che misure economiche, come il reddito di cittadinanza e quota 100, avrebbero stimolato l’economia di questo Paese contro il parere di tutti gli economisti, di destra, di centro e di sinistra. Cioè, siamo di fronte a persone che alterano costantemente la verità. Il presidente del Consiglio non ha la maggioranza sulla Tav e ha mentito al Paese numerosissime volte. Io vi invito a rivedere i video delle affermazioni di queste persone. Attenzione. Io non ritengo affatto affidabile questo governo e insieme a me tutto il mio partito. Poi, se perderemo, ne prenderemo atto”.

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