“Terreno comune tra Pd e M5s? Non c’è. E’ vero che siamo stati alleati di Berlusconi nel governo Letta, ma durò poco. Ci fu anche un governo con la Lega agli inizi degli anni ’90, ma erano tempi diversi. Berlusconi aveva le tv e Mediaset, oggi ci sono Casaleggio e il primato del M5s nella rete. Però devo dire che Berlusconi non ci ha mai messo Toninelli come ministro dei Trasporti“. Sono le parole pronunciate ai microfoni de “L’Italia s’è desta”, su Radio Cusano Campus, dal deputato Pd Ettore Rosato, che ribadisce la sua assoluta chiusura nei confronti di una ipotetica intesa col M5s, così come ventilata ieri, in una intervista al Corriere della Sera, dall’ex ministro dem Dario Franceschini.

E spiega: “L’importante è essere tutti chiari e chiudere definitivamente questa strada. In politica è normale dialogare con tutti, però bisogna fare alcuni discernimenti e alcune scelte forti. C’è un partito come il M5s che chiede l’impeachment per il capo dello Stato affinché non succeda quello che non gli piace, vota qualunque cosa proponga Salvini, è contrario a qualsiasi tipo di investimento produttivo, di crescita e di sviluppo. In più, passa la giornata a insultare noi, anziché governare. Mi sembra, quindi, sia preclusa qualsiasi strada per governare con loro. Sulla legalità e sula trasparenza codificano solo per gli altri, mai per loro. Non ho mai visto trasparenza nel M5s. Teorizzavano le dirette web e non ne abbiamo vista neanche una, tranne quella con Bersani. E’ l’ipocrisia di gente che è solamente attaccata alla loro poltrona”.

Il vicepresidente della Camera puntualizza: “Certo, questo non vuol dire che non dobbiamo rivolgerci continuamente al loro elettorato, che è molto mobile ed è stato illuso da un partito che dice tutto e il contrario di tutto. Di Maio un giorno dice che con Atlantia gli aerei di Alitalia cadrebbero e quindici giorni dopo dice: ‘Meno male che è arrivata Atlantia a salvare Alitalia’. O Di Maio è un mentitore seriale o gli aerei stanno per cadere. Io penso sia la prima. Di Maio è fatto così, cambia idea su tutto. Sud? Non mi sembra che dal M5s ci sia una politica di sviluppo sul mezzogiorno, c’è solo una politica di annunci. Quindi, anche su questo la distanza è enorme – prosegue – Il reddito di cittadinanza è, al massimo, una mezza politica di assistenzialismo ed è un aggravio per i problemi del Mezzogiorno. Francamente con il M5Ss ci trovo delle distanze abissali proprio perché loro non hanno una linea. Il M5s costruisce una linea solo sul sentiment che sente ogni mattina sui social. Chi oggi continua a votare M5s sa benissimo che sta votando per una politica di destra, decisamente di destra. Questo è il governo più di destra che abbia mai avuto questo Paese”.

E conclude: “M5s e Lega sono in sintonia, sono le facce della stessa medaglia, la pensano alla stessa maniera, usano le fake news come strumento di lavoro e di dialogo quotidiano con le persone. E hanno fatto quindi un governo insieme. La legge elettorale che porta il mio nome è criticata e criticabile, ma non è stata mica cambiata da questa maggioranza. Anzi, Lega e M5s l’hanno portata in Aula per un aggiustamento tecnico generato dalla riduzione del numero dei parlamentari, senza modificare una virgola dell’impianto”.

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