Il marchio danese Kelsen, produttore dei famosi biscotti al burro, è stato acquisito da una collegata di Ferrero, la holding belga Cht, per 300 milioni di dollari. Il gruppo Kelsen, prima di proprietà della Campbell Soup Company, ha sede in Danimarca ma vende i suoi biscotti in tutto il mondo, fatturando circa 150 milioni di dollari l’anno, e per il gruppo Ferrero è un altro passo verso l’espansione.

Gli apprezzatissimi biscotti dell’azienda danese, i Kjeldsens e i Royal Dansk, emblema della “burrosità”, vengono venduti in oltre 100 paesi e negli ultimi 12 mesi hanno contribuito a generare al gruppo Kelsen vendite per 157 milioni di dollari, provenienti soprattutto da Cina, Hong Kong e Stati Uniti, dove i biscotti nelle tradizionali scatole di latta vengono comprati come regali per le ricorrenze.

La Campbell Soup, dalla quale Ferrero ha acquistato il gruppo Kelsen, è un altro gigante di fama mondiale del settore alimentare. È famosa anche nell’immaginario collettivo, da quando negli anni ‘6o una delle zuppe in lattina di sua produzione divenne la protagonista dell’iconico scatto di Andy Warhol. Il numero uno di Campbell Soup, Mark Clouse, ha spiegato così la scelta di vendere ai piemontesi: “La vendita di Kelsen Group supporta la nostra strategia di focalizzazione sul Nord America dove abbiamo brand iconici e posizioni di mercato forti, riducendo al tempo stesso il debito”.

L’operazione, che include anche i due siti produttivi danesi di Nrre Snede e Ribe, portando in casa Ferrero 400 nuovi dipendenti, rappresenta per il marchio un ulteriore passo verso la crescita per vie esterne. Una via che il gigante del settore dolciario sta percorrendo da tempo, dal momento che già nel 2018 aveva acquistato il dolciario a stelle e strisce di Nestlé per 2,8 miliardi di dollari, mentre lo scorso aprile aveva annunciato l’acquisizione business statunitense dei dolci di Kellog’s con un’operazione da 1,3 miliardi di dollari.

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