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Nunzio apostolico a Parigi accusato di molestie, il Vaticano revoca l’immunità

Monsignor Luigi Ventura è indagato dallo scorso febbraio, dopo le denunce di tre uomini. Il ministero degli Esteri francese aveva da subito chiesto la revoca dell'immunità. Per la Santa Sede la mossa testimonia la volontà del nunzio di "collaborare pienamente e spontaneamente con le autorità giudiziarie francesi"
Nunzio apostolico a Parigi accusato di molestie, il Vaticano revoca l’immunità
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Il Vaticano ha revocato l’immunità diplomatica a monsignor Luigi Ventura, il suo nunzio apostolico a Parigi.  Il rappresentante della Santa Sede in Francia è oggetto di un’indagine per aggressioni sessuali, avviata dalla procura di Parigi nel febbraio scorso, dopo le denunce da parte di un giovane che lo ha accusato di palpeggiamenti. Ad annunciare oggi la revoca dell’immunità è il ministero degli Esteri francese, che aveva per primo chiesto al Vaticano questo provvedimento. “Posso confermare che la Santa Sede rinuncia all’immunità giurisdizionale di cui gode il Nunzio apostolico in Francia”, ha confermato Alessandro Gisotti, direttore ad interim della Sala stampa vaticana. “Si tratta di un gesto straordinario che conferma la volontà del Nunzio, espressa fin dall’inizio della vicenda, di collaborare pienamente e spontaneamente con le autorità giudiziarie francesi, competenti per il caso”.

Il 74enne Ventura si trovava in Francia come nunzio apostolico dal 2009 dopo la nomina da parte di Benedetto XVI. La prima denuncia è avvenuta da parte un giovane che lamentava di essere stato palpeggiato durante una cerimonia all’Hotel de Ville il 17 gennaio e risale al febbraio scorso. Poi ne erano seguite altre due, sempre da parte di uomini, su fatti risalenti al 2018.

Il ministero dell’Europa e degli Affari Esteri francese aveva quindi chiesto al Vaticano di procedere con la revoca dell’immunità parlamentare al Nunzio Apostolico, come ricorda oggi con una nota: “Il ministero, che aveva trasmesso alla Santa Sede la richiesta di revoca dell’immunità del nunzio apostolico in Francia presentatale dal procuratore della Repubblica di Parigi, ha ricevuto conferma da parte della Santa Sede della sua rinuncia all’immunità per la procedura in questione”.

Il direttore ad interim della sala Sala Stampa della Santa Sede, Alessandro Gisotti, aveva riferito ai giornalisti, subito dopo aver appreso la notizia dell’indagine su Ventura, che il Vaticano sarebbe rimasto in attesa dei risultati dell’indagine prima di prendere decisioni. Solo dopo la recente conclusione della fase preliminare del procedimento, al quale Ventura ha liberamente partecipato, è avvenuta la revoca ufficiale dell’immunità da parte della Santa Sede, che lo considera un gesto che conferma la volontà del nunzio,di collaborare pienamente e spontaneamente con le autorità giudiziarie francesi competenti.

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