Ottimizzare i consumi energetici di famiglie e aziende è l’obiettivo del progetto WISEGRID finanziato dall’UE, che ha già implementato dimostratori tecnologici con più di 300 famiglie e 25 aziende in cinque siti pilota, in Belgio, Italia (a Terni), Spagna e Grecia. Tutto parte dal presupposto che “la rete di energia elettrica europea è stata originariamente progettata sulla produzione centralizzata basata sui combustibili fossili”, come spiega il coordinatore del progetto Antonio Marqués della spagnola ETRA I + D i. Per ottimizzare i consumi e inquinare meno è necessario un cambio di paradigma, una transizione energetica verso un modello in cui l’elettricità viene prodotta in maniera distribuita e da fonti rinnovabili. Per fare che il sistema sia efficiente e sostenibile, è necessaria una rete in grado di accogliere molti nodi, scambiando energia bidirezionalmente.

È quello che sta attivamente facendo WISEGRID, a cui partecipa anche l’Italia tramite ASM Terni e Engineering – Ingegneria informatica. Avviato nel 2016 e con termine previsto ad aprile 2020, ha creato nove prodotti progettati per aumentare l’intelligenza, la stabilità e la sicurezza di una rete energetica incentrata sul consumatore in Europa. Si parte con una piattaforma di gestione dell’energia, ossia uno strumento informatico e di comunicazione scalabile, sicuro e aperto, per monitorare in tempo reale la rete energetica. Servirà per erogare servizi e per ridurre i costi per aziende e privati.

Il progetto comprende stazioni di ricarica rapida per veicoli elettrici. Non si intendono le colonnine di ricarica per strada, ma soluzioni integrate in abitazioni e aziende, che permettano di sfruttare i veicoli elettrici come dispositivi di immagazzinamento temporaneo della corrente. Quando le batterie sono cariche, potranno reinserire l’elettricità immagazzinata se il fabbisogno momentaneo lo richiede.

Sono esclusivamente indirizzati alle aziende il Micro control room, una soluzione utile per gestire e monitorare le proprie reti, e Smart meter aziendale, per monitorare il consumo energetico in tempo reale mediante software specifici per aeroporti, edifici pubblici e uffici. Per aziende che gestiscono più veicoli elettrici, come le compagnie di taxi, c’è poi una piattaforma di gestione delle flotte di veicoli elettrici.

Smart meter in chiave domestica è invece un software che permette alle famiglie di monitorare il proprio consumo energetico, controllare i propri dispositivi intelligenti da remoto e fornisce suggerimenti su come ridurre le bollette. Aziende e privati potranno poi beneficare di una sorta di centrale elettrica virtuale, ossia un’applicazione che consente di reimmettere sulla rete energia di riserva o immagazzinata in eccesso. A questo proposito sarà interessante la piattaforma di trading che permetterà di scambiare energia al miglior prezzo possibile.

Infine, per le abitazioni private che non dispongono di sistemi di produzione propria di energia è stata pensata una soluzione, renewable energy company, per la fornitura di energia rinnovabile.

Secondo le proiezioni, una volta che le tecnologie WISEGRID verranno commercializzate al termine della fase pilota in corso, potrebbero coinvolgere più di 100.000 persone, risparmiando potenzialmente milioni di megawattora di energia e rilasciando in atmosfera tonnellate in meno di CO2.

Uno degli aspetti interessanti è che il pacchetto di soluzioni appena illustrato è dinamico: l’offerta si potrà adeguare in base alla domanda in qualsiasi momento. Questo approccio da una parte permetterà ai maggiori consumatori, ossia le aziende, di poter accedere più facilmente alle energie rinnovabili. Dall’altra gli utenti privati potranno diventare “prosumer”, ossia vendere l’energia che hanno prodotto oltre a comprarla per soddisfare le proprie necessità.

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