Nel nuovo 730 precompilato sono inserite anche tutte le spese universitarie, comprese quelle relative ai familiari a carico. La detrazione del 19% è riconosciuta sia per i corsi di laurea (triennale, specialista e a ciclo unico) che per i master. Ma prima ancora che le spese per le tasse universitarie sono riconosciuti come detraibili anche tutti i costi per test di ingresso sostenuti per l’accesso a una facoltà, compresi quelli anticipati sostenuti da chi frequenta il quarto anno di una scuola superiore. Per quanto riguarda le spese per l’università non viene fissato un tetto limite. Rientrano tra le spese detraibili anche anche tutti i corsi post-laurea, come master, corsi di specializzazione e dottorati di ricerca, ma solo se gestiti dalle università. Per gli atenei privati è previsto un importo massimo pari a quello stabilito per tasse e contributi versati per gli atenei statali. Anche per gli affitti dei fuori sede sono previsti degli “sconti”. In particolare è considerato studente fuori sede chi si trova in un comune distante almeno 100 chilometri da quello di residenza. In questo caso è prevista una detrazione del 19% per le spese di affitto su un tetto massimo di 2633 euro l’anno. Detrazione possibile anche per chi è iscritto a un corso con sede in uno stato dell’Unione europea o aderente all’Accordo sullo spazio economico europeo. Il contratto può essere intestato anche ai genitori. Infine agevolazione del 19% anche per il riscatto della laurea per chi non lavora, senza tetto massimo di spesa.

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