Sottosegretario sì o no? La “strana situazione” viene manifestata a Montecitorio dal sottosegretario agli Affari europei Barra Caracciolo durante la discussione  sulla legge europea. “C’è’ una questione preliminare che mi tocca porre e che mi riguarda: poco prima di venire qui, gli uffici del segretario generale di palazzo Chigi mi hanno comunicato che mi considerano senza deleghe e, di fatto, anche senza nomina a seguito delle dimissioni di Paolo Savona che, a mio parere, sono del tutto autonome dalla mia posizione. Finché non ho un chiarimento da parte degli uffici che sembrano aver deciso in questo senso, non ben chiaro per la verità, ho chiesto di accertare questo elemento perché in tal caso non potrei essere rappresentante del governo, men che meno sugli Affari europei”, ha detto Barra Caracciolo. Il vicepresidente di turno Ettore Rosato a quel punto precisa: “Le do una buona notizia, il governo ha delegato lei a seguire questo provvedimento, quindi evidentemente la considerano ancora in carica…”. Barra Caracciolo, che parla in un’Aula semideserta, appare perplesso, prova a controbattere, ma Rosato va avanti e da la parola a Piero De Luca (Pd), il quale insiste sul tema: “Siamo in difficoltà, accogliamo l’onestà intellettuale del sottosegretario ma chiediamo qual è la situazione al ministero degli Affari europei perché ancora oggi non c’è chiarezza sulla titolarità del ministero. C’e’ un confusione enorme e quindi chiediamo chiarezza ai banchi del governo prima di procedere all’esame della Legge europea”

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