Termine all’una di notte la lunga riunione del gruppo parlamentare del M5s, convocata dopo l’esito non positivo delle elezioni regionali in Abruzzo, ma incentrata sull’esito della votazione on-line sulla piattaforma Rousseau da parte degli attivisti sul caso Diciotti che coinvolge il ministro dell’Interno, Matteo Salvini. “Quando i nostri iscritti decidono quella è la linea politica: hanno deciso che c’era un interesse costituzionalmente preminente. Nel Movimento facciamo così: lasciamo spazio ai nostri iscritti e se le altre forze politiche avessero fatto così in passato, oggi forse non sarebbero all’opposizione. Ora il caso è chiuso – è il commento di Luigi Di Maio – il caso è chiuso e il governo va avanti”. “Io non entro nelle valutazioni dei magistrati, ma sarebbe incoerente dire il contrario: quella è stata una valutazione che è stata fatta e rivendicata dal governo” è il pensiero del ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, per il quale questo voto non ha salvato il governo.

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Diciotti, Scanzi: “Voto su piattaforma Rousseau? Decisione pilatesca del M5s e prossima al suicidio politico”

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