Vi scoccia buttare alle ortiche un prezioso cronografo di marca per rimpiazzarlo con uno smartwatch? Sony ha pensato alla soluzione per continuare a indossarlo, senza rinunciare alla tecnologica abitudine di registrare passi, battiti cardiaci e altro. L’azienda giapponese ha prodotto un cinturino che è compatibile con molti orologi, fra cui i Rolex. In pratica si sostituisce il cinturino originale con quello dell’azienda giapponese e voilà, l’orologio tradizionale diventa hi-tech.

Si potranno contare i passi e rilevare tutti i parametri per il fitness tipici degli smartwatch, fare pagamenti “contactless” con tecnologia NFC, e altro. L’estetica non ne risentirà perché il cinturino è disponibile in due stili diversi: uno è in silicone (Wrist Active) come i tipici fitness tracker e come l’Apple Watch modello base. L’altro è in metallo e si chiama Wrist Pro. Entrambe le versioni hanno una larghezza di 20 mm e attacchi fino a 22 mm. I sensori sono integrati direttamente nel cinturino, così come un piccolo display su cui leggere le notifiche e le informazioni principali, riassunte in poche parole per motivi di spazio. Ci sono giusto elementi di base come ora, data, e notifiche. Non sono display particolarmente all’avanguardia, ma il loro posizionamento sul cinturino permette di leggerli facilmente.

Quanto costerà questo “upgrade” è da capire. I cinturini sono in vendita da oggi nel Regno Unito, con prezzi di 349 sterline per il modello Active e 399 sterline per quello Pro. Non sappiamo quando arriveranno in Italia e a quale prezzo, ci certo non si preannunciano economici. Del resto, se la cassa è quella di un Rolex il complemento deve pur essere all’altezza.
1 /6
sony-wena-wrist-pro nero
Sostieni ilfattoquotidiano.it: mai come in questo momento abbiamo bisogno di te.
In queste settimane di pandemia noi giornalisti, se facciamo con coscienza il nostro lavoro,
svolgiamo un servizio pubblico. Anche per questo ogni giorno qui a ilfattoquotidiano.it siamo orgogliosi
di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi,
interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico.
La pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre dei ricavi limitati.
Non in linea con il boom di accessi. Per questo chiedo a chi legge queste righe di sostenerci.
Di darci un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana,
fondamentale per il nostro lavoro.
Diventate utenti sostenitori cliccando qui.
Grazie
Peter Gomez
GRAZIE PER AVER GIÀ LETTO XX ARTICOLI QUESTO MESE.
Ora però siamo noi ad aver bisogno di te.
Perché il nostro lavoro ha un costo.
Noi siamo orgogliosi di poter offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti ogni giorno.
Ma la pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre ricavi limitati.
Non in linea con il boom accessi a ilfattoquotidiano.it.
Per questo ti chiedo di sostenerci, con un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana.
Una piccola somma ma fondamentale per il nostro lavoro. Dacci una mano!
Diventa utente sostenitore!
Con riconoscenza
Peter Gomez