C’è poesia nella cura dei dettagli che Namco fin dal 1995 infonde nella sua serie di combattimenti aerei, portando Ace Combat ad avere un posto speciale nei cuori dei giocatori del mondo, e ne ha tutto il diritto. L’ultima incarnazione della serie ufficiale risale all’esclusiva su Xbox 360, Fires of Liberation, era il 2007 e i piloti avevano smesso di volare.

Ora dopo più di dieci anni il nuovo capitolo, Ace Combat 7: Skies Unknown, torna a sfrecciare sugli schermi dopo un assenza fin troppo lunga, regalando delle emozioni davvero rare ed inaspettate per gioco dedicato alle battaglie aeree. I novizi della saga potrebbero aspettarsi un semplice “gioco di aerei” da Ace combat 7, ma in realtà quest’ultimo presenta una trama complessa e appassionante come cardine di una guerra aerea che, in alcuni momenti, fa quasi da sfondo, lasciando lo spazio ai pensieri dei protagonisti, che non potranno altro che far riflettere.

Dal punto di vista estetico Ace Combat 7 sia su console che su pc è esteticamente impressionante, i modelli degli aerei sono realizzati con dovizia di particolari e si nota quanto amore è stato messo dagli sviluppatori di BandaiNamco nel ricreare gli aerei presenti nel gioco; allo stesso tempo l’accuratezza dei dettagli durante il volo e il decollo dell’aereo strapperanno più di un sorriso, con effetti particellari meravigliosi sugli eventi atmosferici o il lens flare che compare sul vetro della cabina di pilotaggio mentre si è impegnati in qualche manovra evasiva particolarmente articolata.

Il dogfight in Ace Combat 7 è decisamente raffinato, permettendo in modalità facile di far divertire chiunque si avvicini al titolo per la prima volta, al contempo regalando ai giocatori che scelgono la modalità esperto un controllo maggiore del proprio velivolo, permettendo in questo modo manovre al limite; ognuno dei trenta velivoli sbloccabili nel gioco ha punti di forza e debolezze, starà al giocatore scegliere quale utilizzare per una determinata missione e come potenziarlo,0 spendendo i punti guadagnati.

Durante le venti missioni che compongono il gioco il giocatore sarà  chiamato ad affrontare situazioni molto diverse, in una deve addirittura volare attraverso una tempesta, trovandosi a schivare letteralmente i fulmini. Questo è solo uno degli esempi legati all’introduzione degli effetti atmosferici in questo capitolo della saga, effetti che donano molta più enfasi ai combattimenti aerei, obbligando il giocatore a puntare sulla strategia invece che buttarsi a capofitto in un combattimento.

Il multiplayer online è particolarmente divertente e ben strutturato, anche se la possibilità di affrontare le missioni del gioco con un amico sarebbe stata sicuramente il fiocco su quello che in tutti i sensi è un pacco regalo splendido per gli amanti della saga aerea giapponese. Ace Combat 7 però si fa perdonare con l’aggiunta in game di alcune missioni secondarie, dedicate ai possessori di visori VR: i combattimenti in realtà virtuale risultano sempre fluidi e divertenti e nelle prove da noi effettuati raramente hanno causato motion sickness, donando spessore a un titolo che mancava da troppo tempo sul mercato.

Dopo anni di silenzio il ritorno di Ace Combat è sicuramente una boccata di aria fresca per tutti i giocatori orfani del genere, e un ottimo diversivo per chiunque cerchi qualcosa di diverso rispetto ai soliti giochi action, indubbiamente il re dei combattimenti aerei è tornato in splendida forma e con i season pass annunciati si appresta a rimanere sui monitor dei giocatori per molto tempo, vedendo nuovamente piloti sfrecciare per gli azzurri cieli di Strangereal.

Articolo Precedente

Facebook punta sulla trasparenza. Ma intanto continua a raccogliere i nostri dati

next
Articolo Successivo

Gli assistenti vocali entrano negli ospedali statunitensi, al via una sperimentazione ambiziosa dagli esiti non scontati

next