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Ruby ter, no dei giudici di Milano a rinvio per le elezioni ma processo slitta lo stesso

A Bari, dove si celebra il processo per il caso escort, i giudici hanno concesso il rinvio. Il giudizio nel capoluogo lombardo riprenderà comunque 8 aprile per la riunione con un altro filone dell'inchiesta
Ruby ter, no dei giudici di Milano a rinvio per le elezioni ma processo slitta lo stesso
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Mentre a Bari il collegio ha deciso di rinviare il processo sul caso escort a Silvio Berlusconi al prossimo 7 giugno. Il processo milanese Ruby ter che vede imputato il leader di Forza Italia per corruzione in atti giudiziari va avanti. La richiesta della difesa dell’ex premier di rinviare l’udienza a dopo le elezioni europee per consentirgli di partecipare alla campagna elettorale è stata bocciata dai giudici di Milano. In particolare il difensore ha chiesto di rinviare il processo che vede imputato Berlusconi e altre 27 persone a dopo l’esito elettorale del 26 maggio oppure di attendere di riunire gli atti con il procedimento connesso, protagonisti Berlusconi e Bonasia, fissato al prossimo 8 aprile davanti ai giudici della IV sezione penale.

Una richiesta sostenuta dagli altri legali, respinta invece dall’accusa e dalla parte civile. “La campagna elettorale – spiega in aula il pm Luca Gaglio – non ha inizio prima del 15 aprile, dunque mi sembra antieconomico rispetto alle esigenze del processo, aperto nel gennaio 2017, fermarsi. Non ci sarà nessuna opposizione rispetto alle esigenze legittime di campagna elettorale, ma non di fronte a una campagna non ancora iniziata”.

Per il presidente del collegio giudicante, Roberto Tremolada, la richiesta di un impedimento “per esercizio elettorato passivo non può essere allo stato presa in considerazione difettando la richiesta di sufficiente articolazione sotto il profilo documentarl, non essendo il fatto sufficiente in tal senso per il tribunale”. Merita invece accoglimento, la richiesta di un rinvio per la riunione con il procedimento connesso pendente davanti alla IV sezione visto che “le eccezioni preliminari prospettate, in particolare quella di competenza, necessita di una visione unitaria della problematica con il procedimento connesso”.

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