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Cronaca

Ultimo aggiornamento: 11:10 del 28 Gennaio 2019

Sea Watch, il racconto del migrante: “Mi hanno torturato in Libia, ecco ferite. Volevo tornare a casa, ma da lì non si può”

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“In Libia mi hanno torturato, guardate le mie ferite: ho il corpo martoriato. Io sarei voluto tornare a casa, quando mi sono reso conto di quel che accadeva lì, ma dalla Libia non c’è modo di tornare indietro”. È questo il racconto di uno dei migranti a bordo della Sea Watch, ferma al largo di Siracusa da giorni, fatto ai parlamentari Riccardo Magi, Nicola Fratoianni e Stefania Prestigiacomo, saliti a bordo dell’imbarcazione domenica mattina. “Vengo dal Gambia. Sono stato in Libia 5 anni, ho lavorato 3 anni per avere i 1000 euro per tentare la traversata verso l’Europa. Quando ci hanno salvato, eravamo felici. Ma adesso, da nove giorni in questo posto, iniziamo ad avere problemi igienici e non c’è un posto dove dormire. Iniziamo a puzzare, non c’è modo neanche di lavarci. È molto dura, è così difficile”.

Video dal profilo Facebook di Riccardo Magi

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