E’ una manovra sacrosanta, se funziona. Non ho nessuna remora dal punto di vista etico e morale. Trovo meraviglioso aiutare coloro che sono in povertà e ai margini, sicuramente non per scelta. La mia perplessità è legata all’effettiva realizzazione”. Così, a Otto e Mezzo (La7), il giornalista de Il Fatto Quotidiano, Andrea Scanzi, commenta la manovra economica del governo gialloverde.
E aggiunge: “Credo che la mia perplessità sia lecita, perché o sei un aruspice o i dubbi ci sono. Mi è sembrato che abbiano voluto ostentare una grande sicurezza e una grande fermezza. Quindi, vediamo se riusciranno a far funzionare il reddito di cittadinanza, che è sacrosanto ed esiste in tutta Europa. Noto che ci sono due forme di opposizione: una lodevole, l’altra pessima”.
Scanzi spiega: “L’opposizione lodevole, secondo me, è quella rappresentata da Calenda. Lo dico anche se Calenda ha insultato il Fatto Quotidiano, definendoci ‘fascisti maleducati’. L’opposizione disastrosa è quella dei renziani che addirittura sono arrivati al punto da organizzare una raccolta firme contro il reddito di cittadinanza, cioè contro la cosa più di sinistra che sta provando a fare questo governo. La tendenza al suicidio dei renziani è qualcosa che va oltre l’insondabile”.

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