CITY OF LIES – L’ORA DELLA VERITA’ di Brad Furman. Con Johnny Depp, Forest Whitaker, Toby Huss USA 2018. Durata: 112’. Voto: 3/5 (AMP)
Tupac Shakur e The Notorious B.I.G.: due rapper neri miliardari, due omicidi irrisolti. Nel 2002 il giornalista e scrittore Randall Sullivan pubblica un libro sui misteri criminali liegati a queste icone assolute dell’hip-hop della (rispettivamente) East e West coast, ed ora ne esce il film ad esso ispirato, peraltro in prima mondiale proprio in Italia per un blocco distributivo negli States, causa ipotesi denunce a carico di Depp per maltrattamenti. Ma se fuori dalbig screen l’irrequieto divo imperversa in discutibili condotte, dentro lo schermo Johnny continua a spaccare. E lo fa anche in questo caso nei panni del detective Russell Poole che spese una vita (e carriera) indagando sui crimini suddetti. Viaggiando nel tempo con inevitabili flashback dovuti ad esigenze narrative, City of Lies è di fatto centrato sull’integerrimo poliziotto che mentre indaga in realtà mette a rischio tutto l’impianto deontologico della polizia di Los Angeles, incriminandola di corruzione. Suo complice è il reporter dell’ABC Jackson che lo accompagna nell’arduo compito di smascherare i finti buoni. Tra il cop movie classico e l’hard boiled, il semi-biopic City of Lies ha il pregio di una narrazione avvincente e sequenze ben congeniate, capaci di catturare tanto i fan del genere quanto quelli de rap world. Il vero difetto sta nell’incapacità dei suoi autori di osare di più, esattamente come il detective da loro raccontato in realtà fece, e a proprie spese.
Sostieni ilfattoquotidiano.it: mai come in questo momento abbiamo bisogno di te.
In queste settimane di pandemia noi giornalisti, se facciamo con coscienza il nostro lavoro,
svolgiamo un servizio pubblico. Anche per questo ogni giorno qui a ilfattoquotidiano.it siamo orgogliosi
di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi,
interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico.
La pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre dei ricavi limitati.
Non in linea con il boom di accessi. Per questo chiedo a chi legge queste righe di sostenerci.
Di darci un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana,
fondamentale per il nostro lavoro.
Diventate utenti sostenitori cliccando qui.
Grazie
Peter Gomez
GRAZIE PER AVER GIÀ LETTO XX ARTICOLI QUESTO MESE.
Ora però siamo noi ad aver bisogno di te.
Perché il nostro lavoro ha un costo.
Noi siamo orgogliosi di poter offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti ogni giorno.
Ma la pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre ricavi limitati.
Non in linea con il boom accessi a ilfattoquotidiano.it.
Per questo ti chiedo di sostenerci, con un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana.
Una piccola somma ma fondamentale per il nostro lavoro. Dacci una mano!
Diventa utente sostenitore!
Con riconoscenza
Peter Gomez