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Vito Massimo, l'ex atleta che ora aiuta i disabili a vivere un sogno: poter correre - 2/10

Vito Massimo, l'ex atleta che ora aiuta i disabili a vivere un sogno: poter correre - 2/10
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Vito Massimo, l’ex atleta che ora aiuta i disabili a vivere un sogno: poter correre

Podista tesserato con l’Atletica Regalbuto. Nel 2014 ha vinto l’Etnatrail di 64 Km; nel 2016 la Super maratona dell’Etna. Da un paio di anni ha deciso di smettere di gareggiare. Da allora mette a disposizione le sue gambe e polmoni a chi non ha la possibilità di poter correre permettendo ai disabili di vivere l’esperienza della corsa. Sensibilizza così gli sportivi e il pubblico sulla vita dei disabili, vittime delle barriere architettoniche e sociali. Vito Massimo Catania ha 39 anni e riceverà l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana “per il suo generoso impegno nella sensibilizzazione sul tema delle barriere architettoniche e sociali”.

Aldo Chiavari, l’industriale che regala tempo a due dipendenti per prendersi cura della figlia malata

Presidente della Dafram Spa, ditta che costruisce valvole a sfera flottante, Aldo Chiavari, 76 anni di Tolentino in provincia di Macerata per anni ha concesso a due dei suoi dipendenti di seguire la figlia gravemente malata a cui era stato diagnosticato un rabdomiosarcoma maxillo-facciale. Durante i tre anni di cure i datori di lavoro hanno sostenuto Amos e Giuseppina Pazzaglia sia moralmente che economicamente. n occasione dei numerosi spostamenti per/da il Policlinico Gemelli di Roma e l’ospedale di Padova hanno paganto le spese di viaggio, vitto e alloggio. Pur non sapendo quando sarebbero potuti rientrare in servizio, la società Dafram ha conservato il loro posto di lavoro. Anche dopo la morte della figlia Valentina, nel 2015, l’industriale ha continuato a sostenerli. Per questo viene insignito del titolo di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, “per la sensibilità e la generosità con cui ha sostenuto due dipendenti duramente provati dalla malattia e dalla successiva scomparsa della figlia”.

Maria Tiziana Andriani, la donna che vuole curare il cancro nei paesi africani

Maria Tiziana Andriani, 56 anni di Roma, dopo un’esperienza di volontariato in Africa fonda, nel maggio 2010, insieme a 5 medici specialisti dell’Istituto Nazionale Tumori “Regina Elena” di Roma, l’Associazione AFRON Oncologia per l’Africa Onlus.(Roma) con l’obiettivo di impegnarsi nella lotta al cancro nei paesi del terzo mondo. Tra i risultati raggiunti dalla Onlus: più 600.000 persone coinvolte in campagne di sensibilizzazione sui tumori, 15.587 donne hanno ricevuto uno screening senologico e ginecologico gratuito, più 100 bambini colpiti dal cancro hanno beneficiato di attività di supporto psico-sociale e ludico-ricreativo. Riceve l’onorificenza per la “professionalità e l’umanità con cui è impegnata nella lotta al cancro nei Paesi africani”.

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