Il dibattito con la commissione Ue sulla manovra non sembra far perdere consensi al governo. Secondo il sondaggio settimanale di Swg per il Tg La7 sia la Lega che il Movimento 5 stelle crescono. I due partiti per l’Istituto Demopolis restano stabili, ma, in ogni caso, insieme si attestano oltre il 59%.

Il Carroccio da Swg è dato al 33%, con un punto in più rispetto a una settimana fa. Guadagna uno 0,3% in sette giorni anche il Movimento 5 stelle, che oggi sarebbe scelto dal 26,5% degli elettori. In totale dunque i due partiti di governo sfiorerebbero il 60%: il 58,5, per l’esattezza. 

Arretrano invece le opposizioni. Il Pd è in calo: è al 16,8% e perde lo 0,7% rispetto alla rilevazione del 10 dicembre. Stesso calo si registra per Forza Italia che passa dal 8,7% all’8%. Tra i partiti che non sono al governo guadagna qualcosa solo Fratelli d’Italia: il partito di Giorgia Meloni passa dal 3,7 al 4%. Dietro +Europa di Emma Bonino passa dal 3 al 2,8%, Potere al Popolo si conferma sul 2,4%, subito davanti a Liberi e Uguali, che però non dovrebbe più presentare il suo simbolo alle prossime elezioni. 

Se si andasse a votare oggi, invece, secondo Demopolis, il peso dei partiti sarebbe essenzialmente stabile. Per l’Istituto di ricerca diretto da Pietro Vento, la Lega otterrebbe oggi il 31,8% mentre il Movimento 5 stelle prenderebbe il 27,5%. La somma dei due, in ogni caso, supererebbe il 59% ipotizzato da Swg.

Perdono consensi invece le opposizioni. In particolare il Partito democratico sembra essere penalizzato dalle imminenti Primarie e scende al 16,5%. Più alta la percentuale di Forza Italia, all’8,8%. Mentre il partito di Giorgia Meloni si ferma al 3,2%. Si attestano a meno del 3% i partiti di sinistra, +Europa, LeU e Potere al Popolo.

L’Istituto di ricerca ha poi indagato anche sui temi cari agli italiani. “Il 75% – spiega il direttore di Demopolis Pietro Vento – ha chiesto interventi per il rilancio economico ed occupazionale, i due terzi la riduzione della pressione fiscale. Il 64% dei cittadini, invece, auspica investimenti nella sanità pubblica, il 58% lo snellimento della burocrazia”. La maggior parte spera inoltre in un impegno più forte nelle politiche ambientali e in quelle rivolte alla scuola pubblica.

Pericolosamente a ribasso, infine, anche l’affluenza, stimata al 66%. Secondo Demopolis, infatti, se oggi si votasse per le Politiche solo 2 elettori su 3 si presenterebbero alle urne.

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