C’è anche un giornalista italiano tra i 13 feriti dell’attentato avvenuto l’11 dicembre nel centro storico di Strasburgo, dove un 29enne radicalizzato ha aperto il fuoco uccidendo 3 persone. La vittima si chiama Antonio Megalizzi, ha 29 anni e lavora per Europhonica, un consorzio di radio universitarie. Il 29enne è tra i sei colpiti in maniera grave e lotta tra la vita e la morte. La famiglia del giovane è arrivata in ospedale accompagnata dalla ragazza, Laura Moresco, esponente di Forza Italia.

“Da quello che si è capito Antonio è in coma e non si può operare per la posizione gravissima del proiettile che è arrivato alla colonna alla base del cranio, vicino alla spina dorsale”, ha raccontato all’Ansa il padre della fidanzata di Megalizzi, Danilo Moresco, presidente dei ristoratori del Trentino mentre guida verso Strasburgo. “Ci hanno detto che Antonio è stato colpito alla testa da quel delinquente. Le due ragazze che erano con lui ce l’hanno fatta a scappare, rifugiandosi poi in un locale pubblico. Hanno perso di vista Antonio, perché lui è rimasto a terra”, ha continuato, raccontando che all’inizio la situazione era incerta. “Abbiamo pensato che magari si trattava di una cosa da poco, forse poteva aver battuto la testa o essersi fatto male ad una caviglia scappando – ha concluso – Ma poi, purtroppo, con il passare del tempo, la situazione si è fatta sempre più grave”. La gravità della condizione di Megalizzi è stata confermata anche dall’account ufficiale dell’emittente per cui lavora. “Dobbiamo confermare che la situazione è grave”, si legge nel post in cui Europhonica chiede nuovamente di rispettare la privacy della famiglia.

Già nel primo pomeriggio il ministro dell’Interno Matteo Salvini, durante la conferenza stampa a Gerusalemme, aveva diffuso le condizioni di salute del 29enne: “C’è un giovane italiano ricoverato in condizioni critiche”. Cauta invece Europhonica che in mattinata aveva affermato di non “poter confermare alcuna notizia sulla sua salute attuale”.

La notizia del suo coinvolgimento nell’attentato è stata diffusa poche ore dopo il fatto dall’ufficio stampa dell’europarlamentare democratico Brando Benifei, che era stato informato dalla stessa redazione dove lavora il giornalista, e poi confermato dalla Farnesina. Europhonica su Twitter ieri sera aveva annunciato che un membro dello staff italiano era rimasto ferito, ma si era anche specificato che era fuori pericolo.

Megalizzi viene da Trento, dove si sta specializzato in studi internazionali e ogni mese va a Strasburgo per condurre un programma radiofonico. Nel 2015 si è laureato in Scienze della Comunicazione all’Università di Verona. In passato ha collaborato anche con la sede Rai di Trento, curando un programma radiofonico dal titolo Tesi di Laurea e con RTT, La Radio. Attualmente collabora, oltre che con Europhonica, anche con Radio 80 Forever Young.

Con lui al momento dell’attentato due colleghe italiane, Caterina Moser e Clara Stevanato. Stavano andando al mercatino natalizioquando l’amico è stato colpito, ha raccontato la Moser. “Non voglio dire una cosa per un’altra. Sono scioccata, ho i ricordi molto confusi. So solo che eravamo in strada…”, ha detto alla Tgr di Trento. Anche un collega di Megalizzi dello staff francese sarebbe stato gravemente ferito, come riportato dalla stessa emittente su un ulteriore tweet. Europhonica è il progetto internazionale promosso da RadUni (l’associazione italiana operatori radiofonici universitari) insieme alle radio universitarie di Francia, Spagna, Portogallo e Germania. Una volta al mese, in concomitanza con la plenaria del Parlamento europeo trasmette in diretta da Strasburgo. Proprio in questi giorni, dal’11 al 13 dicembre, era in programma un seminario per giornalisti organizzato dallo stesso Parlamento.

Immediata la reazione sui social degli amici di Megalizzi. Tanti i messaggi di augurio sulla pagina Facebook di Antonio: “Forza Antonio, siamo tutti con te. Torna presto non mollare”, “Ti aspettiamo”, “Forza ragazzo combatti”. “Tutta la redazione di Radio 80 Forever Young è vicina agli amici e ai familiari del nostro Antonio Megalizzi in questo difficile momento”, si legge invece nella pagina dell’emittente. Anche la stessa Caterina Moser ha scritto sulla sua pagina: “La mattina svegliarsi e preoccuparsi per le calze bucate. Per l’autobus che non passa. Per l’intervista che non si riesce a fare. Per il supporto del cellulare che non hai. Per il montaggio che deve essere fatto in tempi brevi. Per la tesi. Perché piove. O perché fa caldo. O per qualsiasi altra cosa. Ma non conta niente. Non vale niente. Oppure conta tutto, e vale tutto, sorprendendosi vivi”.

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