Il mondo FQ

Giustizia

Ultimo aggiornamento: 21:31 del 5 Dicembre 2018

Padrini Fondatori, la sentenza sulla Trattativa Stato-mafia nel nuovo libro di Travaglio e Lillo. In uscita il 6 dicembre

Icona dei commenti Commenti

Quella del 20 aprile 2018 è una sentenza storica, un fondamentale passo in avanti nel processo di Norimberga allo Stato italiano. Che riscrive il finale della Prima Repubblica e l’inizio della Seconda e condanna per lo stesso reato (violenza o minaccia a corpo politico dello Stato) tanto gli uomini di mafia – Leoluca Bagarella e Antonino Cinà, unici picciotti superstiti fra gli imputati dopo la morte di Provenzano e Riina – quanto gli uomini dello Stato ovvero i capi del Ros Subranni, Mori e De Donno e l’inventore di Forza Italia Marcello Dell’Utri.

La Corte di Assise di Palermo, dunque, ha messo nero su bianco quello che gli autori di questo libro hanno sempre detto e scritto sul patto neppure tanto occulto fra Stato e Cosa nostra che battezzò col sangue la Seconda Repubblica sui cadaveri di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino, degli uomini e donne delle scorte e dei 10 caduti inermi nelle stragi del 1993 di Firenze, Roma e Milano.

Leggendo Padrini Fondatori, vedrete sfilare sotto i vostri occhi fotogramma dopo fotogramma l’intero film dell’orrore di quella stagione e quelle verità indicibili, che tutti nei palazzi del potere conoscevano da anni ma nessuno osava ammettere. Perché ricordare come andarono le cose un quarto di secolo fa è imprescindibile per orientarsi nelle vicende politiche più attuali, che vedono l’Italia – oggi come allora – in bilico fra speranze di cambiamento e minacce di restaurazione.

PADRINI FONDATORI disponibile dal 6 dicembre

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione