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Cronaca

Ultimo aggiornamento: 14:09 del 30 Novembre 2018

Mafia Foggia, il boss si paragonava al Comune: “Fatti dare 500 euro altrimenti l’assessore gli abbassa la serranda”

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Sono trenta le persone che questa mattina sono state raggiunte da misure restrittive eseguite da parte di polizia e carabinieri in una importante operazione antimafia a Foggia, che ha smantellato le due principali “batterie” criminali della città pugliese. Sono tutti presunti componenti dei clan mafiosi Moretti-Pellegrino-Lanza e Sinesi-Francavilla. Una decina i pregiudicati che si trovano già in carcere. I reati contestati sono, a vario titolo, di associazione di stampo mafioso, estorsioni e tentato omicidio. Dagli atti emergono anche presunte pressioni che sarebbero state esercitate negli anni scorsi su dirigenti, ex dirigenti ed ex allenatore del Foggia Calcio per l’ingaggio di un calciatore.

In questa intercettazione, uno dei capi dell’organizzazione si rivolge a uno dei sodali spiegando i termini della richiesta estorsiva da avanzare a un commerciante della zona e il tono con il quale dovrà rivolgersi all’imprenditore, chiarendo che “il Comune alza e abbassa le finestre, diglielo”. Una sorta di paragone di se stesso alle istituzioni locali.

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