“L’arbitro ha detto ‘Metti giù quelle mani di merda, negro’ a un nostro giocatore di colore”. È la denuncia del presidente dei Baskérs Forlimpopoli, squadra che gioca nella Serie D di pallacanestro in Emilia-Romagna. “Nessuno in campo ha voluto credere a quanto successo o forse la responsabilità dell’azione era troppo grande per poter fare qualcosa”, aggiunge il numero uno della squadra romagnola nella quale gioca anche l’ex azzurro Rodolfo Rombaldoni.

L’episodio di razzismo – stando alla denuncia del presidente Cristhofer Gardelli – è avvenuto venerdì sera durante la partita contro Scuola Basket Ferrara, vinta dagli estensi per 74-70. “Al termine di un azione, Orobosa Monday si avvicinava all’arbitro per chiedere spiegazioni di quanto fischiato, in maniera totalmente inoffensiva gli tocca il braccio, e qui il fatto”, spiega il comunicato dei Baskérs Forlimpopoli, primi in classifica nel proprio girone. Il fischietto, quindi, avrebbe detto al giocatore: “Metti giù quelle mani di merda, negro…”.

“Oro (così lo chiamiamo noi) è un ragazzo di colore, buono come un pezzo di pane, ufficiale di campo e arbitro nelle categorie giovanili, all’udire di quella frase è scoppiato in lacrime andando verso il tavolo dov’era presente l’ufficiale di campo per riportare quanto successo – racconta Gardelli – Nessuno in campo ha voluto credere a quanto successo o forse la responsabilità dell’azione era troppo grande per poter far qualcosa. Crediamo che il responsabile arbitri al tavolo dovesse far qualcosa, non restare con le mani incrociate attonito”. E sulla mancata sospensione del match, il dirigente spiega che “non è stato possibile fare alcuna azione, perché la partita è stata fatta proseguire come se nulla fosse, nonostante continuassimo a chiedere informazioni”.

Il racconto è stato sostanzialmente confermato da Rombaldoni, ex giocatore della Nazionale e argento olimpico ad Atene 2004, che da quest’anno gioca a Forlimpopoli: “Non avrei mai pensato di assistere ad una scena del genere su un campo da basket, tantomeno detta dall’arbitro. Complimenti”, scrive l’ex azzurro sul proprio profilo Facebook. “Il razzismo è una brutta bestia e lo sport dovrebbe essere un punto di unione, dove la differenza di pelle non deve esistere – aggiunge Gardelli – Da presidente (nero),resto ferito ed allibito per quanto successo, perché sembra il caso di “è la tua parola contro la mia”… con Oro che ha continuato a piangere per tutta la partita”.

“Qualcuno deve fare qualcosa per tutelare anche i giocatori dagli arbitri e non solo il contrario, perché quando i giocatori sbagliano, pagano e spesso di più di quel che meritano. Non dico che gli arbitri abbiano troppo potere o tutela, dico che anche per società e giocatori debba esserci una tutela e un modo di difendersi che non sia solo pagare un ricorso salatissimo che a volte proprio perché troppo costoso non si affronta”, si lamenta il numero uno di Forlimpopoli chiedendosi “perché non abbiamo avuto possibilità nella partita di ieri di scrivere anche noi nel referto? Ora chi ci ascolterà?”. Quanto accaduto contro Ferrara, conclude, “è la peggior sconfitta della nostra società: essere vittima di un caso di razzismo”.

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