Trecentoventi persone si sono ammalate di cancro dopo essere state assunte da Samsung Electronics e aver lavorato nelle fabbriche di semiconduttori dell’azienda. Di queste 118 sono morte. Ora arrivano le scuse ufficiali da parte della società sudcoreana.

Ci scusiamo sinceramente – ha dichiarato venerdì il co-presidente Kim Ki-nam – con i lavoratori che hanno contratto malattie e con le loro famiglie. Non siamo riusciti a gestire correttamente i rischi per la salute nelle nostre fabbriche di semiconduttori e LCD”. Lo scandalo è emerso nel 2007 quando alcuni ex operai delle fabbriche di Suwon, a sud di Seul, e le loro famiglie hanno comunicato le diagnosi di varie forme di cancro e di diverse morti.

Secondo un accordo annunciato all’inizio di questo mese, l’azienda pagherà un risarcimento fino a 150 milioni di won (133mila dollari) per ogni caso, per coprire sedici tipi di cancro, altre malattie rare, aborti e malattie congenite sofferte dai figli dei lavoratori.

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