La bocciatura della manovra da parte della Ue? È sbagliata nel metodo e nel merito. Vi sorprenderò: sono dalla parte dell’Italia e sono disposto a difendere Conte e il governo Conte“. Così, ai microfoni di “Ho scelto Cusano” (Radio Cusano Campus), il deputato Pd, Francesco Boccia, si esprime sullo stroncamento della manovra italiana da parte della Commissione europea. E spiega: “Questa decisione è errata nel metodo, perché sarebbe stato più opportuno aspettare almeno il primo passaggio in uno dei due rami del Parlamento italiano. Sarebbe opportuno avere rispetto per il Parlamento. A me non piace questa manovra nelle modalità di costruzione dei processi di spesa, ma non si può far partire una procedura d’infrazione sul debito senza che il Parlamento si sia ancora espresso, perché il Parlamento può ancora cambiarla e migliorarla. E’ segno di un pregiudizio di una commissione Ue fallimentare. Io da giorni chiedo a Conte e ai leader di questa maggioranza di fare un patto politico anti-spread”.

Il candidato alla segreteria dem si pronuncia sul commento pronunciato da Matteo Salvini durante il suo intervento a Confcommercio (“La lettera da Bruxelles? Io aspettavo anche quella di Babbo Natale“): “Sbaglia Salvini a rispondere così. Anziché fare queste battute, che non sono nemmeno spiritose, avrebbe dovuto spiegare in maniera seria all’Europa che l’Italia è un Paese forte, in grado di compattare maggioranza e opposizione sugli interessi nazionali. Qui si incontrano due pregiudizi: il pregiudizio pessimo della Commissione Ue verso l’Italia e quello di Salvini verso l’Europa. Così non si va lontano, ci si fa solo male”.

Stoccata anche al sottosegretario leghista Giorgetti sull’allarme spread (“ben svegliato”) e previsione sulla durata dell’esecutivo gialloverde: “Ho sempre sostenuto che questo governo non sarebbe andato oltre un anno di vita. Non vanno d’accordo su nulla. Il M5s prende schiaffoni a ogni provvedimento mentre la Lega consolida il proprio consenso. Salvini è l’unico dei leader occidentali che pur governando aumenta i consensi, mentre Di Maio sta sperperando tutto il consenso che gli italiani gli avevano dato. Ha un destino segnato, ma ce l’ha per una scelta che farà il più forte, che in questo momento è Salvini. Lui può giocare come il gatto con il topo, si tratta solo di capire quando deciderà di ‘chiamare banco’”.

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