Il mondo FQ

Lavoro

Ultimo aggiornamento: 17:43 del 16 Novembre 2018

Bologna, lavoratori di slot e bingo contro la legge regionale: “A rischio 5mila posti. Restrizioni favoriscono gioco illegale”

Icona dei commenti Commenti

Dopo le proteste dei giorni scorsi in Puglia e in Piemonte, duecento lavoratori di slot e bingo sono scesi in piazza questa mattina, venerdì 16 novembre, a Bologna per protestare contro la legge regionale contro l’azzardo. Approvata nel 2013, poi modificata nel 2018 la norma fissa il divieto di presenza di sale da gioco entro 500 metri da luoghi sensibili come scuole, ospedali e palestre “che provocherà la chiusura delle imprese” dicono i sindacati “e favoriranno il gioco illegale, perché con la chiusura delle sale specializzate chi vorrà potrà spendersi lo stipendio nel gioco, illegale, online”. Ogni anno il settore del gioco d’azzardo (legale) muove in Italia 100 miliardi euro (di cui solo il 10% finisce nelle casse dello Stato) e  impiega circa 150mila lavoratori in tutta Italia, 5mila in Emilia Romagna.

Mentre bingo e sale da gioco dell’Emilia Romagna ricevono, in questi giorni, le prime ingiunzioni di trasloco (obbligo “rimandato” invece per bar e tabaccherie con slot machine al loro interno: potranno restare al loro posto  fino al 2022 perché la delibera regionale tiene conto della scadenza delle concessioni fissate dai monopoli di Stato), i sindacati hanno chiesto un incontro al Mise affinché si arrivi a una legge nazionale che regolamenti il settore. Nell’attesa, il 19 novembre i rappresentanti dei lavoratori saranno ricevuti in Regione

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione