Associazione terroristica con il Pkk curdo. E’ l’accusa con cui un tribunale di Edirne, nella Turchia nordoccidentale, ha condannato a 6 anni e 3 mesi di prigione la cantante tedesca di origini turche Saide Inac, meglio nota con il nome d’arte Hozan Cane. La musicista, che durante il processo aveva respinto le accuse e il cui avvocato ha annunciato la volontà di ricorrere in appello, era stata arrestata a Edirne, nel nord-ovest del Paese, durante la campagna elettorale per il voto del 24 giugno a bordo di un bus del partito filo-curdo Hdp.

Il ministero degli Esteri di Berlino ha spiegato di essere in contatto con le autorità turche sul caso e di aver fornito assistenza consolare alla donna. Secondo la sua famiglia, l’accusa si è basata su fotografie che la mostrano con combattenti delle Ypg, milizia curdo siriana che Ankara considera una propaggine in Siria del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (Pkk), considerato “un’organizzazione terroristica” dalla Turchia ma anche dagli Stati Uniti e dall’Unione Europea.

Nonostante l’evidente riavvicinamento registrato negli ultimi mesi, tra Ankara e Berlino la tensione è alta da mesi. I motivi di attrito tra le due cancellerie sono molti. A febbraio Ankara aveva rilasciato il giornalista turco-tedesco Deniz Yucel, ex corrispondente del quotidiano Die Welt, che aveva passato un anno in carcere con l’accusa di terrorismo. L’ultimo episodio a fine settembre, quando Recep Tayyip Erdogan aveva minacciato di disertare la conferenza stampa in programma a Berlino con Angela Merkel se all’evento avesse partecipato l’ex direttore del quotidiano Cumhuriyet, Can Dundar, accusato di terrorismo in Turchia e fuggito in Germania dal 2016.

In quell’occasione Erdogan aveva presentato una lista di 69 nomi di persone che vivrebbero in Germania, accusate di terrorismo dal suo regime. “Trovo molto importante collaborare con la Germania in ambito economico in una situazione win-win”, aveva detto in quell’occasione il sultano, a Berlino per chiedere aiuto nella crisi finanziaria turca, che preoccupa anche l’Europa. I due leader avevano sottolineato l’importanza di una maggiore collaborazione anche sul fronte del terrorismo.

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